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Faenza: girerò «I viceré» con Zingaretti

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Sean Connery difende il nuovo 007 biondo: «Craig è un buon attore, avrà un grande successo»

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Fare un film di quattro ore in due tempi da passare prima al cinema e poi in televisione». Così Roberto Faenza a Berlino dove è candidato agli Oscar europei (EFA) per la categoria regista per il film «Alla luce del sole», parla del suo prossimo progetto. «Era un film che voleva fare Visconti e così sarà anche un omaggio a lui e ai grandi registi del passato». «I viceré» di Faenza ha già una sceneggiatura scritta a più mani oltre che dal regista, tra gli altri, da Andrea Purgatori, Renato Minore e Tullio Giardina. Nella produzione, ancora da definire, è coinvolta comunque la Rai e se tutto andrà bene il film, dice il regista, «potrebbe partire a settembre con attori come Luca Zingaretti, Sergio Castellitto, Michele Placido, Riccardo Scamarcio e Lucia Bosè». Perché fare un romanzo così datato e in costume oggi, lo spiega lo stesso regista: «È in qualche modo fedele all'Italia disastrata odierna. È così attuale che si potrebbe fare anche non in costume». Candidata a Berlino per gli EFA anche Sandra Ceccarelli che corre per la categoria migliore attrice europea 2005 per il film «La vita che vorrei». «Quello di Maria - dice l'attrice - è il ruolo che ho amato di più e dove Piccioni ha tirato fuori il meglio di me». L'attrice nata a Milano nel 1967 e figlia di Franco Ceccarelli, chitarrista dell'Equipe 84, ha appena finito di girare a Vienna un film-tv che andrà su Rai Uno, ispirato alle vicende di Rodolfo d'Asburgo dove interpreta il ruolo di Sissi. «È un remake di Mayerling, una coproduzione che coinvolge Austria, Germania e Francia nel cui cast ci sono anche Vittoria Puccini e Omar Sharif». Per la Ceccarelli fare questo film-tv «è stato anche un modo per tornare indietro nel tempo. Ho un nonno viennese e, tra le altre cose è il primo film che ho visto quando avevo 6-7 anni e per il quale ho pianto tanto». Grande attesa dei quattro candidati italiani (gli altri due sono Ennio Morricone per la categoria miglior compositore europeo e Francesco Munzi per il premio Fassbinder) per la premiazione degli EFA 2005 nell'Arena di Berlino alla presenza, tra gli altri, di Sean Connery che riceverà il premio alla carriera. E proprio Connery, il primo a prestare nel 1962 il volto a James Bond, ha preso le difese del biondo attore britannico Daniel Craig, 37 anni, scelto dalla produzione per «Casino Royale», nuovo episodio della saga dell'agente 007. «Si tratta di una scelta stupenda. Craig è un buon attore», ha assicurato Connery, 75 anni. Per l'attore scozzese Craig, aspramente criticato da più parti, considerato inadatto ad impersonare Bond, smentirà tutti con un grande successo nel prossimo film della serie.

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