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di MARCO CASTORO ESISTONO i fantasmi? Probabilmente chi pensa a dei lenzuoli con gli occhi che volano ...

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Chi invece crede nel soprannaturale avrà pane per i suoi denti con la nuova serie, in onda su Sky Vivo, che comincerà martedì prossimo alle 23 e proseguirà per 7 episodi per la gioia di chi ama addormentarsi ascoltando ogni piccolo rumore o scricchiolio, per poi nascondersi sotto le coperte, sperando che la "presenza" non si faccia viva. Si chiama proprio così, «Presenze», il programma inchiesta sul paranormale che ha stregato gli inglesi e che Sky ripropone agli italiani. Dame, cavalieri, passi e voci nella notte. Palcoscenico i castelli e le antiche dimore. Un viaggio nell'Italia dei misteri in compagnia di un sensitivo (Umberto Di Grazia), un parapsicologo (Michele Dinicastro), un perito biometrico e forense (Daniele Gullà) e uno storico (Conte Adorno Adorni Braccesi). Conduce Federica Gentile con l'ausilio di mezzi tecnici speciali, in grado di registrare fenomeni audio e video non percepibili dall'uomo o da normali apparecchiature di ripresa televisiva. La prima puntata ci porterà al castello di Montebello alla scoperta del mistero di Azzurrina, una bambina scomparsa nel nulla. Tuttavia non sarà facile convincere gli scettici. «Non è nostra intenzione - spiega il sensitivo Di Grazia - L'unica cosa che io posso dire, da quanto ho sperimentato, che le emozioni sopravvivono anche alla morte. Di casi accertati ce ne sono molti. La battaglia di Maratona è stata vista e ascoltata per altri 400 anni. Chi calpestava il teatro dei combattimenti percepiva dei rumori di metallo, delle urla, vedeva in penombra le forme trasparenti dei guerrieri». Ma quanto incide la suggestione? «Certo l'influenza della mente è fondamentale. Tuttavia - prosegue Di Grazia - esiste anche il caso delle due signore inglesi che stando sul posto hanno ricostruito minuto per minuto tutto lo sbarco in Normandia senza conoscerne la storia. Personalmente posso raccontare di quando Dado Ruspoli mi invitò nel suo castello di Vignanello e lì vidi una figura di donna con dei bimbi. Seguendo il suo riflesso scoprii la profanazione di una tomba che nessuno dei presenti sapeva esistesse».

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