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Santoro divide ancora il CdA Rai

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Il dg Meocci riprende la Venier per «Melissa P.» a Domenica in

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A quanto si apprende da fonti del consiglio della questione si è parlato nella riunione di ieri ma il direttore generale Alfredo Meocci, dopo un nuovo incontro in settimana, porterà nel Cda di martedì prossimo l'ipotesi di accordo con Santoro. Il dg avrebbe riferito del suo incontro di lunedì scorso con il giornalista, e i consiglieri - pur su posizioni diverse - sarebbero concordi sul fatto che la partita vada chiusa presto. Il consigliere Giuliano Urbani - sempre a quanto si apprende - avrebbe chiesto comunque che la Rai faccia ricorso contro Santoro. Ma su questo sarebbe intervenuto il presidente Claudio Petruccioli favorevole alla via della trattativa. Per quanto riguarda la riunione, c'è da segnalare che sono stati acquisiti i diritti dei Mondiali di Atletica del 2006 e del 2009. In consiglio è stato poi ascoltato anche il direttore di Raidue Massimo Ferrario, che doveva riferire sul nuovo programma di Anna La Rosa e sulla vicenda di Enrico Varriale a «Quelli che il calcio». Sul programma che dovrebbe prendere il posto di «Alice», il direttore - a quanto si apprende - avrebbe rimandato alla prossima riunione per la necessità di confrontarsi sul progetto con il nuovo vicedirettore per l'informazione, Daniele Renzoni, tornato però soltanto ieri da Parigi. Mentre per Varriale si starebbero studiando ipotesi di coabitazione con Massimo Caputi, tornato in veste di commentatore sportivo al programma dopo «L'isola dei famosi». Quanto poi alla notizia di una cena a casa del presidente del Consiglio, la questione sollevata da Alessandro Curzi durante il Cda sarebbe caduta nel silenzio e comunque è da escludere che vi abbia partecipato il Cda al completo. Il consiglio, che continua anche l'analisi delle previsioni di budget per il 2006, tornerà a riunirsi questa mattina. «Ho chiesto che la Rai proceda nel ricorso contro Michele Santoro perchè lo considero un atto dovuto, indipendentemente da come evolverà la situazione», spiega il consigliere Giuliano Urbani, al termine della riunione. Il Direttore Generale Meocci inoltre ha espresso «disappunto e contrarietà» per lo spazio dedicato alla presentazione del film «Melissa P.» nell' ultima puntata di Domenica in. Ed ha bacchettato la Venier. «Nella prima parte della trasmissione - scrive Meocci in una lettera - è stato presentato, il film Melissa P. tratto dall' omonimo libro». «Non posso non rilevare che la trattazione di un argomento così delicato e particolare, che trae spunto, peraltro, da un film vietato ai minori di anni 14, - aggiunge Meocci - è avvenuta in una collocazione oraria del tutto inopportuna e destinata tradizionalmente al pubblico delle famiglie, anche in coincidenza della Giornata dedicata alla protezione dei diritti dei minori ed alla tutela dell' infanzia». R.S.

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