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Sexy-Melissa marcia meglio dei pinguini

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Come ai tempi di «Ultimo tango» e «Giovannona Coscialunga» lo scandalo fa da trampolino per gli incassi

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»,commedia psicologica in salsa erotica light (è vietata, ma solo ai minori di 14 anni), si è piazzata in testa alla classifica dei film più visti del Belpaese. Sono lontani i tempi che per «fare cassetta» sul manifesto doveva esserci scritto «vietato», «censurato» e anche «sequestrato, dissequestrato e risequestrato». Quelli erano gli anni di «Ultimo tango a Parigi» ('72) e anche di «Ultimo tango a Zagarolo» (con Franco Franchi, del '73) e «Giovannona Coscialunga» ('73). I decenni sono trascorsi, ma evidentemente certi condimenti italici al peperoncino funzionano sempre. «Melissa P.» è liberamente ispirato a un libro che ha fatto molto discutere, tirando in ballo parole come «scandalo» e «dissacrante», il best seller di Melissa Panarello «Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire», in Italia edito da Fazi e che ha venduto 2 milioni e mezzo di copie nel mondo. Dire che il film è «liberamente ispirato» è comunque un cortese eufemismo, visto che l'autrice, di fatto, non ha riconosciuto la trasposizione del suo scritto. E poi le discussioni, i talk show televisivi, le richieste di applicare al film divieti più rigorosi: insomma scandali su scandali che alla fine non possono che aver stimolato la curiosità di un pubblico che, evidentemente, spera di vedere qualcosa di proibito. Un proibito tutto sommato innocuo e precotto al costo di appena qualche euro. Il film sugli ardori di una adolescente, interpretato dalla spagnola Maria Valverde, è riuscito a fare lo sgambetto alla pellicola-rivelazione dell'anno, il documentario naturalistico «La marcia dei pinguini», del regista-studioso Luc Jacquet, raccontato, nella versione italiana, dalla voce del bravissimo Fiorello e che negli Stati Uniti ha realizzato incassi da capogiro. La classifica vede, appunto, al secondo posto «La marcia dei pinguini» seguito da «La seconda notte di nozze», del maestro Pupi Avati con Neri Marcorè, Antonio Albanese e Katia Ricciarelli. Dal secondo posto della scorsa settimana al quarto la strega Monica Bellucci con «I fratelli Grimm» di Terry Gilliam, mentre Jodie Foster con «Flightplan - Mistero in volo» si abbassa un po' di quota picchiando dal primo al quinto posto. Due nuove entrate occupano la sesta e la settima posizione: «Lord of war», il pessimistico affresco sul traffico internazionale d'armi con Nicolas Cage, e «Il vento del perdono» di Lasse Hallstrom, con Robert Redford e Jennifer Lopez. Chiudono la top ten il thriller «The Interpreter» con Nicole Kidman e Sean Penn, il drammatico «Crash», di Paul Haggis e l'originale cartone animato «La sposa cadavere», di Tim Burton. Tutto sommato una classifica che conforta gli amanti del cinema italiano, visto che, tra tanti americani, due dei tre film sul podio sbandierano i colori di casa nostra. E tra uno scandalo e l'altro Melissa Panarello è stata querelata da un'altra scrittrice. La Panarello ha affermato via Internet che Anna K. Valerio, autrice del libro «Contro la P. Melissa. Elogio e invettiva» (Edizioni di Ar, Collana «Le librette» di Controra), sembra, almeno guardando le foto contenute nel volume, un «viado» e, pertanto, farebbe meglio a non parlare di erotismo femminile. Alla ventiseienne Valerio la battuta proprio non è andata giù e ha presentato una querela alla Procura della Repubblica del Tribunale di Padova contro le «espressioni gravemente lesive della propria dignità». Un motivo in più per discutere e forse, per qualcuno, un motivo in più per andare a vedere il film.

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