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Mentana: «Farò parlare il calcio»

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In una lunga chiacchierata fatta con il padrone, l'ex direttore del Tg5 ha parlato a 360 gradi sul suo modo di intendere il giornalismo, quando mancano solo sei giorni al suo debutto come nuovo padrone di casa di «Serie A», il programma di calcio della domenica pomeriggio lasciato orfano di Paolo Bonolis. «Mi fa piacere occuparmi di "Serie A" - ha detto Mentana - credo nel giornalismo a 360 gradi che riesce a parlare, in sedi differenti, sia dei disordini delle periferie di Parigi, sia delle performance sui campi di gioco di Luca Toni, sia di Prodi e Berlusconi. Il giornalismo non è talk sulla politica il calcio parla da solo, perché ci sono i goal, tutto finisce con un risultato. Se la Juventus non ha vinto non si può dire il contrario». Nel sottolineare che certo non mira a diventare direttore della Gazzetta dello Sport, perché ognuno ha il suo ruolo, Mentana ha aggiunto: «non voglio ripercorrere le orme di mio padre», ricordando che il genitore era un giornalista sportivo. Il conduttore di Matrix, infine, si è vista arrivare una «carrambata». Costanzo gli ha fatto incontrare un suo ex compagno, Guido, amico ai tempi del liceo, con il quale ha improvvisato una serie di palleggi in studio, rivelando anche una buona tecnica di preparazione. L'augurio di Guido alla fine è stato: «Domenica tiferò per te».

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