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Belvedere: «Faccio la mamma anche sul set»

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Al suo fianco Beppe Fiorello. E per Mediaset, nell'autunno del 2006, sarà una ginecologa

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Ad espatriare negli Stati Uniti per cercare quella visibilità che la crisi attuale del nostro cinema non è in grado di assicurare, non ci penso neppure. Resto ancorata al mio territorio, io che sono calabrese ed attaccata a specifici valori, tra cui quello della famiglia». Vittoria Belvedere, che deve la grande popolarità al palco di Sanremo 2002 al fianco di Pippo Baudo, come super valletta bionda, oggi è un'attrice affermata nella fiction made in Italy. Molti i suoi progetti che spaziano da viale Mazzini a Mediaset. Il più immediato è la presenza come protagonista femminile nel film Tv "Il bambino sull'acqua", ispirato alla storia vera di un bambino che per una grave forma di asma è costretto a vivere su di una barca assieme ai genitori. Nel ruolo del padre del piccolo c'è Beppe Fiorello. La regia è di Paolo Bianchini. L'appuntamento su Raiuno è per domani sera, in prime time. Possibile che a differenza di tanti suoi colleghi non ha mai rivolto un pensiero ad Hollywood? «Io sono madre di due bambini ai quali dedico ogni momento libero. Non potrei mai separarmi da loro. E poi che bisogno c'è di rincorrere oltre oceano quella popolarità che ho faticosamente conquistato in Italia? Fare la mamma mi gratifica e mi riempie di soddisfazioni. Trascorro con i miei bambini le mie serate, giocando con loro: non c'è Hollywood che tenga, dinanzi alle gioie della famiglia». Non guarda neanche la Tv, di sera? «Seguo pochissimo la programmazione televisiva, pur essendo un'attrice». Come madre le è stato difficile calarsi nel ruolo di una donna che ha scelto di vivere su un barcone per consentire a suo figlio di non morire? «Quando mi hanno proposto il ruolo avevo appena partorito e pensavo fosse troppo presto per un'interpretazione così impegnativa. Ma ho accettato perché ho compreso il grande messaggio di speranza e di ottimismo di cui la fiction "Il bambino sull'acqua" è portatrice. Ho avuto anche la fortuna di girare le riprese non molto distante da casa mia. Ho portato con me la bambina piccola, mentre mio figlio di cinque anni mi raggiungeva ogni weekend». Per Mediaset sarà una ginecologa in una lunga serie. Neppure lei ha resistito al fascino del camice bianco? «Sono la protagonista di "Nati ieri", fiction in 13 puntate realizzata dalla Lux Vide per Canale 5, ambientata nel reparto di maternità di un grande ospedale, in onda nell'autunno del 2006. Accanto a me Sebastiano Somma, Ettore Bassi, nella parte di un pediatra, e Lina Sastri. Si tratta di una commedia italiana in cui si miscelano note tristi ed ironiche e che prende spunto dalla considerazione che all'ospedale romano Cristo Re nasce il maggior numero di bambini all'anno. Per essere credibile sono stata al seguito di un vero ginecologo per settimane, assistendo a parti veri, spontanei, io che ho avuto due cesarei per mettere al mondo i miei figli. È stata una grande emozione". Altri progetti televisivi? «La sera del 25 dicembre sarò nel film Tv "Il mio amico Babbo Natale", accanto a Lino Banfi e Gerry Scotti, in onda su Canale 5. Sono anche nella miniserie di Raiuno dedicata a Papa Wojtyla: interpreto l'amica d'infanzia del Pontefice ammalatasi di cancro che guarì miracolosamente grazie all'intercessione del futuro Papa su Padre Pio».

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