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Rai International «cura» i telespettatori portandoli alle terme

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L'antica cultura termale insieme ad una particolare attenzione per i luoghi del cinema nelle regioni del Bel Paese saranno i motivi conduttori della nuova edizione del programma con due appuntamenti settimanali. Quello del mercoledì, dedicato all'attualità e condotto in tandem dal direttore Magliaro e da Maria Elena Fabi, tra le autrici de "L'Italiana" e quello della domenica nei luoghi del benessere. «Questa convenzione è a costo zero - ha dichiarato Massimo Magliaro, direttore di Rai International - "L'Italiana" va in onda da tre anni su Rai International, il canale internazionale della Rai dedicato ai milioni di italiani all'estero e a chi ama l'Italia». La seconda puntata del programma, firmato dagli autori Daniele Morgera, Claudio Cesaretti, Fabio Di Nicola e Gabriele Gorgo, sarà dedicata a Montecatini. Magliaro ha aggiunto: «Rai International per ora si vede in tutto il mondo tranne che in Europa, ma entro dicembre sarà visibile anche nel continente europeo e quindi in Italia». Una convenzione importante che vuole rilanciare il turismo termale italiano con i suoi elevati standard di terapie mediche e non solo. «Oggi il nuovo concorrente termale dell'Italia è la Germania. Da nostri utenti primari, i tedeschi si sono trasformati in agguerriti concorrenti. Il calo del 12 per cento del flusso tedesco in Italia si può spiegare anche così»: è quanto ha dichiarato il vicepresidente di Federalberghi Luciano Bazzoli che è alla guida anche del comitato nazionale termale, sottolineando come «il settore risenta di una tendenza recessiva, a fronte della quale cresce il ruolo del termalismo come nuovo traino dell'offerta». Un plauso alla diffusione dell'Italian style attraverso la programmazione di Rai Internazional è arrivato dal ministro delle Comunicazioni Landolfi e dal sottosegretario ai Beni Culturali Nicola Bono. «"L'Italiana" è uno strumento di promozione del nostro patrimonio culturale e naturalistico - ha dichiarato Landolfi - ed è in accordo con la linea del governo che in questi quattro anni ha lavorato in tale direzione». Mentre Bono ha spiegato «l'importanza della rivalutazione della promozione turistica dell'Italia nel mondo».

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