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Del Noce: «Contenuti e ospiti segreti,

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su Rockpolitik intervengano i vertici Rai»

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La piena autonomia editoriale concessa al Molleggiato, impedisce infatti qualsiasi forma di verifica: un punto che Del Noce si prepara a sollevare in una lettera al presidente della Rai Claudio Petruccioli e al direttore generale Alfredo Meocci. «La libertà editoriale concessa a Celentano - ha spiegato Del Noce incontrando i giornalisti a viale Mazzini il giorno dopo aver visto l'artista a Milano - rappresenta un'anomalia assoluta, mai vista in tutte le reti Rai se non nel suo caso. Sto valutando la possibilità di chiedere un'autosospensione dai miei doveri di direttore per quanto riguarda lo show: se non posso esercitare il controllo editoriale, sono di fatto già autosospeso. Vorrei sapere, infatti, chi vigila in questo caso. Per quanto mi riguarda, si potrebbe anche eliminare in quelle ore il marchio di Raiuno all'angolo dello schermo». Quanto alla posizione del direttore generale, che ha già ribadito la piena libertà di Celentano, «Meocci - ha detto Del Noce - è un mio amico anche a livello personale. Ma non risponde al quesito che gli pongo: chi esercita il controllo editoriale, per di più in un'azienda di servizio pubblico. L'incontro con Celentano - ha raccontato Del Noce - è andato bene sul piano umano, si è svolto in un clima quasi affettuoso, ma sul piano dei contenuti siamo rimasti su binari paralleli di non comprensione. Della parte "rock" - ha ironizzato il direttore di Raiuno - ho capito tutto bene, pur essendo digiuno di questo tipo di musica. Della parte "politik", non ho capito pressochè niente, pur essendo stato deputato e avendo quindi una certa dimestichezza con la materia. Celentano dice che non mi devo preoccupare e che il suo programma vuole unire, non dividere: ma penso che per lui unire significhi che nessuno deve capire con certezza quello che ha voluto dire, ma ciascuno lo interpreta a modo suo». Nel clima di assoluta segretezza che circonda gli ospiti e i temi del programma, Del Noce ha anche raccontato il dialogo un po' surreale avuto lunedì con il Molleggiato: «Mi ha chiesto: "Bush ti va bene?". Io gli ho risposto: Bush sì, ma tutti gli altri no. Non c'è un nome di quelli che circolano sui giornali che mi vada bene: non vedo equilibrio - ha sottolineato il direttore di Raiuno riferendosi alle indiscrezioni che vedrebbero coinvolti personaggi come Santoro (il quela però ha già detto - per tranquillizzare Del Noce - di non essere stato ancora invitato), Luttazzi, Biagi, la Guzzanti - ma vedo piuttosto tutte persone schierate da una parte. Celentano sostiene che sarà lui a garantire il riequilibrio: ma il riequilibrio va realizzato attraverso una linea editoriale, non con l'interpretazione personale di una linea editoriale». Il servizio pubblico, ha ribadito Del Noce, «non può certo abdicare al controllo editoriale, che è una cosa diversa dalla censura. Credo che sia assolutamente sbagliato consentire a una persona, seppure un grande artista, di andare in onda senza sapere quello che dirà».

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