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Banfi si sdoppia, sarà frate e malavitoso

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Doppio ruolo per l'attore che grazie ad una serie di effetti speciali interpreta un frate, padre Raniero, ed un malavitoso, Rocco Mattone che gli somiglia. Assicurati buoni sentimenti, italianità e messaggi positivi in un prodotto dedicato alla memoria di Nino Manfredi, presente nel cast della prima serie. Quattro gli appuntamenti della nuova fiction, lunedì 10 e martedì 11 e successivamente lunedì 17 e martedì 18. Ma Canale 5, dove il giorno di Natale Banfi accanto a Gerry Scotti, interpreterà il film Tv «Il mio amico Natalino», non gli ha reso un buon servigio: in tutte e quattro le serate in cui va in onda «Un posto tranquillo» gli manderà contro altrettanti episodi di «Distretto di polizia», uno dei pochi prodotti di punta Mediaset dell'attuale stagione. «Non lo so sapevo e me ne dispiace, saremo dunque suocero contro nuora», commenta l'attore riferendosi ad fatto che Claudia Pandolfi protagonista di «Distretto di polizia» era la nuora nelle prime due serie di «Un medico in famiglia». Banfi, nel sottolineare di non avere mai avuto alcun contratto di esclusiva con Raiuno, dichiara possibile che in futuro possa approdare ancora a Canale 5, magari una volta l'anno, per poi tornare a lavorare nella Tv pubblica in cui ha iniziato la propria carriera come attore nel 1990 con la fiction «Il vigile». «A Mediaset sono stato trattato bene, e a volte bisogna saper gestire la propria immagine» commenta con un riferimento velato al fatto che la Rai lo ha tenuto in stand by per un lungo periodo dopo la conclusione di «Un medico in famiglia 4», circa due anni fa. Intanto, però, Raifiction sottolinea come ci sono progetti per Banfi per i prossimi tre, quattro anni. Uno di questi è la miniserie «Piccoli padri» che interpreterà accanto alla figlia Rosanna Banfi e che toccherà il delicato tema dell'omosessualità femminile. Prodotta dalla Publispei e con protagonista Lino Banfi è anche un'altra fiction di cui per adesso si sa che avrà come palcoscenici la città di Venezia e la lontana Cina. Nel sottolineare le difficoltà incontrate nelle riprese di «Un posto tranquillo» per lo sdoppiamento del suo ruolo, Banfi svela che gli piacerebbe in futuro, interpretare personaggi non sempre caratterialmente buoni. «Sarebbe un modo per propormi in maniera differente al grande pubblico e non stancarlo. Sogno, ad esempio, un personaggio borghese piccolo piccolo, tendenzialmente esemplare ma che le difficoltà della vita trasformano in un uomo violento e cattivo». Poi l'ex nonno Libero confessa la propria nostalgia per il cinema nel quale, se deciderà di tornare, vorrà entrare dalla porta principale e con un film magari coprodotto dalla sua casa di produzione, la AZ Production. Poi puntualizza di non essere mai stato testimonial di pubblicità perché i prodotti che finora gli sono stati offerti, tra cui alcuni vini francesi, non lo convincevano. Nel sottolineare di aver conquistato l'attenzione dei riflettori soltanto per la positività dei suoi messaggi attraverso la fiction, Banfi conclude: «Sto seriamente pensando di tornare anche al varietà, magari in un paio di sabati sera». Mar. Cat.

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