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Per il contenzioso con la Rai Grillo rinuncia a Celentano

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In Tv Regna un gran caos. Due sono le più clamorose notizie dell'ultima ora: l'abbandono di Gianni Boncompagni come regista, autore e scenografo dell'appena nata prima fascia di «Domenica in», quella dal titolo «Maramao» condotta da Mara Venier dalle 14 alle 16 del pomeriggio festivo, e l'approdo, forse già dal prossimo mese di gennaio a Radiodue, di Paolo Bonolis con un programma tutto suo. Ma c'è anche da segnalare la rinuncia di Beppe Grillo a partecipare al programma «Rockpolitik» nel quale era stato invitato da Adriano Celentano, per un contenzioso ancora non risolto che il comico genovese ha con la Rai dal 1993 e che riguarda la sua denuncia contro i numeri telefonici 144. Grillo lascia, però, le porte aperte per una eventuale risoluzione del contenzioso al quale stanno lavorando gli avvocati. Infine da segnalare lo slittamento del programma di Irene Pivetti su Retequattro «Liberi tutti», dalla prima serata di venerdì 14 ottobre alla seconda serata di giovedì 13. Un cambiamento di orario, sottolinea la rete, realizzato per consentire al pubblico di conoscere il programma, prima di farlo traslocare nel prime time. Dunque ancora una volta Gianni Boncompagni è costretto a dare forfait da una trasmissione da lui ideata e firmata. La motivazione ufficiale, data dallo stesso regista è la seguente: «Abbiamo scoperto che il mio linguaggio non è più adatto al pomeriggio di Raiuno, nonostante io abbia firmato in passato il contenitore festivo per tanti anni, ma si adatterebbe meglio a una seconda serata, fascia oraria per la quale ho in mente un progetto di prossima realizzazione». Boncompagni precisa che il suo addio, oggi, appare meno traumatico di quanto lo sarebbe stato se invece fosse andato in onda contro Bonolis, dalle 19 alle 20, come era previsto nella prima stesura di «Domenica in», quando ancora Baudo non era previsto. Ma al di là delle dichiarazioni ufficiali, indiscrezioni raccolte negli ambienti vicini a «Domenica in», riferiscono di un diverbio di notevolissima intensità avvenuto tra Mara Venier e Gianni Boncompagni dietro le quinte del Teatro delle Vittorie da dove andava in onda «Maramao». I termini del contendere sembrano siano passati in secondo piano rispetto al linguaggio sopra le righe. È plausibile che tutto sia stato generato dal fatto che la Venier, intelligentemente, si sia accorta del rischio di sfiorare il ridicolo, coinvolta in atmosfere a lei non congeniali. Già da domenica prossima, perciò, la conduttrice tornerà a gestire le due ore iniziali del contenitore festivo con argomenti in sintonia con la sua professionalità. Si sta pensando a interviste, incontri con personaggi, forse a uno spazio destinato a un mini reality show, e alla riproposizione di alcuni giochi da casa con i telespettatori. L'altra clamorosa novità, accennata dal direttore di Radiodue Sergio Valzania, riguarda la concreta possibilità che Bonolis sia pronto già da gennaio per un programma radiofonico. La notizia viene confermata negli ambienti vicini al conduttore, dove, però, si precisa che la presenza di Bonolis in Radio dovrà essere gradita a Mediaset, anche se l'esclusiva del conduttore con la Tv commerciale non prevede la Radio. Si sottolinea anche che l'invito è subordinato alla possibilità da parte del conduttore di trovare un'idea valida per l'eventuale appuntamento su Radiodue. Bonolis si aggiungerebbe così a Fiorello che torna con «Viva Radiodue» dal prossimo 7 novembre, nel pomeriggio della rete diretta da Valzania.

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