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PREMIO PASINETTI A «TEXAS» DI FAUSTO PARAVIDINO

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Sfida alla provincia: la moglie s'innamora di un ragazzo

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Il film è «Texas», nei cinema dal prossimo 14 ottobre. Nel cast, un gruppo di attori di spessore come Valeria Golino, Valerio Binasco ed il giovane Riccardo Scamarcio. Il regista è Fausto Paravidino, attore e drammaturgo genovese di 29 anni, al suo esordio dietro alla macchina da presa ma assai apprezzato nel mondo del teatro come autore e scrittore di numerose pièce. Nel film, oltre a dirigerlo, si è ritagliato anche una parte, quella di Enrico, uno dei ragazzi della combriccola che animano la storia. Faccia da adolescente appena uscito da un collegio nonostante sia ormai vicino ai trenta, Paravidino in realtà è un tipo pieno di grinta. «Texas» non è la didascalia di un vecchio western all'americana, ma l'entroterra piemontese, la provincia della provincia, dove l'inverno è lungo e freddo e per un gruppo di ragazzi che stanno per diventare adulti non è che ci sia molto da inventare. In questa terra di frontiera c'è anche Maria (Valeria Golino), la maestra che ha sposato un uomo rinunciatario, e che si innamora di un ragazzo molto più giovane di lei sfidando il perbenismo del paese. Paravidino, cosa ha voluto raccontare con questo film? «Un mondo che io conosco bene, dato che ci sono cresciuto da quelle parti. Sono nato a Genova ma ho vissuto a Rocca Grimalda in provincia di Alessandria. Da dieci anni sto a Roma». Cosa l'ha spinta a raccontare una storia di questo genere? «Il regista Giuseppe Piccioni. Nel 2001 assistendo ad una mia rappresentazione teatrale al Teatro Belli di Roma mi ha esortato a scrivere per il cinema. Ho voluto narrare questo lembo di provincia che ha perso le caratteristiche rurali per andare verso l'industrializzazione e diventare in realtà una sorta di terra di nessuno. Da un punto di vista culturale è come la periferia di New York. Dove vive una generazione che non sa in quale direzione convogliare la propria energia». A Venezia è stato elogiato dalla critica. Ha già pronto un prossimo film da regista? «L'ambiente del cinema è difficile da percorrere. La mia aspirazione al momento è di continuare a fare l'attore».

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