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Antropologia tra esoterismo e riti magici

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Dagli ordini iniziatici alla neostregoneria nel libro-testamento di Cecilia Gatto Trocchi

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Una delle sue tante creature editoriali che però ha il sapore amaro del testamento: è morta suicida nel luglio scorso a Roma, preda di una forte depressione. Fino alla fine, la Gatto Trocchi è apparsa un'incrollabile entusiasta, capace di coinvolgere e di farsi coinvolgere. Difatti il libro non l'ha scritto da sola. Sua è stata l'idea, maturata al termine di una ricerca sul tema svolta per conto della Regione Lazio. Ma il testo è frutto del lavoro di un gruppo di giovani antropologi, ex studenti della docente, coautori anche loro dello studio commissionato dalla Regione. Sono Anna Maria Baiamonte, Riccardo Cecchini, Nicola Cinalli e Paolo Trecoli. Da scienziata, la professoressa ha sempre cercato di seguire le evoluzioni dell'ambiente esoterico, tracciando la mappa dei movimenti, la loro concezione di base e soprattutto smascherando senza mezze misure i molti ciarlatani che carpivano (e lo fanno ancora) la credulità popolare. In Italia, il satanismo rappresenta un caso particolare: sono pochi i gruppi "ufficiali", gli adepti non ci tengono a parlare di sé, temono di passare per criminali. I sodalizi sono soggetti a scissioni frequenti. Per cui le fonti del fenomeno sono scarse e incerte. Limite che gli autori confessano. «In Italia in questo momento - spiega Riccardo Cecchini, 33 anni, uno degli autori - esiste un satanismo privato, fai-da-te, costituito da micro gruppi, difficilmente monitorabile. Con questo libro - dice - abbiamo cercato di dare un'immagine scientifica del fenomeno. Tirando queste conclusioni: il satanismo razionalista (ateo, ndr) sta diminuendo a favore di quello religioso». Il libro non è tutto qui. Nel mondo dell'invisibile sta guadagnando spazio e visibilità il neopaganesimo. «Costoro - spiega Anna Maria Baiamonte, 29 anni - riconoscono un pantheon abitato da figure divine, le quali spesso si rifanno a miti nordici, celti. Poi c'è la neostregoneria, divisa in wicca e stregoneria tradizionale. La wicca ha un manifesto "morale" (Rede): si può fare tutto ciò che si vuole ma non si può fare del male (perché si riceve il triplo di quello che si è fatto). Lo scopo è di entrare in sintonia con meditazioni rituali, anche di gruppo. La stregoneria tradizionale, invece - prosegue Baiamonte - non accetta questa linea». Ancora, il testo tratta di ordini iniziatici, magia cerimoniale, movimenti esoterici, misticismo ed esoterismo orientale. Allunga lo sguardo su un mondo di cui spesso si ignorano le origini, le pratiche e gli obiettivi, e che si è portati a mescolare in un calderone che trasforma tutto in credenze approsimative. Il libro è utile per chi intende saperne di più. Cecilia Gatto Trocchi «Sette sataniche e occultismo» Newton & Compton 175 pagine, 6 euro

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