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Ruggeri tra Allen e Rossellini

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Melodia e rock duro per raccontare storie di eroi dimenticati

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Il disco inizia con «Eroi solitari», scritta pensando «a tutti gli sconosciuti eroi sconfitti che, dalla Palestina all'Iraq, dal Tibet all'Armenia, e in mille altri angoli del mondo, hanno perso le loro battaglie, dimenticati dai libri di storia». Un eroe generoso, che non batte in ritirata prevedendo la prossima apocalisse, che non indietreggia di fronte ai «nemici moderni sorretti da missili e banche» come recita il testo della canzone. Poteri occulti, strategie scellerate che preparano nuove miserie. Un disco che non trascura nessuno dei mondi musicali e letterari di Ruggeri: dalla grande melodia con il refrain vincente di «Perduto amore», alla tenerezza di «Quando sogno non ho età»; al ritratto dell uomo fobico ferocemente identificato ne «L'americano medio»; al rock duro di «Trash», «sparato» sulla spazzatura televisiva; all'elegante figurina del «Romantico aviatore» ritagliata per un album ingiallito dal tempo. «Paisà», lo stesso titolo del celebre film di Rossellini, racconta non storie di eroi ma per dire che siamo sempre sotto a un padrone e che i carri dei vincitori qui da noi si riempiono sempre in corsa. E ancora: «La prima volta», ovvero «la consapevolezza di essere entrato nel complicato mondo dell'amore» come scrive Ruggeri; «L'uomo dei traslochi», quello che riporta alla superficie le reliquie del passato, e «Il fantasista», dedicato «ai talenti di un calcio che in Italia non esiste più». Ruggeri nelle sue canzoni mette la passione dell'uomo che non si stanca di osservare, metabolizzare, elaborare il mondo sui suoi vari piani, dal macroscopico all'infinitamente piccolo di uno stato d'animo. Forse sta proprio qui il segreto della sua proverbiale iperproduttività (in 25 anni di carriera numerosi album, un'infinità di pezzi scritti per sè e per gli altri, collaborazioni, libri): la capacità di poter agire su un terreno musicale molto fertile partendo da qualsiasi spunto, di poter elevare a rango di poesia frammenti di realtà che pochi penserebbero di cogliere e fermare. «Amore e Guerra» è prodotto da Enrico Ruggeri con Luigi Schiavone e Lorenzo Cazzaniga. La produzione esecutiva di Silvio Crippa. È disponibile un'edizione limitata contenente anche un dvd di 30 minuti con due canzoni live e interviste. Ruggeri inizierà il tour teatrale di «Amore e Guerra» il 14 novembre al Teatro Manzoni di Milano, il 15 al Politeama Genovese di Genova, il 16 all'Auditorium di Roma, il 18 al Teatro Comunale di Belluno, il 18 al Teatro Tenda di Crema, il 27 al Teatro Colosseo di Torino, il 29 al Teatro delle Celebrazioni di Bologna, il 2 dicembre al Teatro Politeama Greco di Lecce, il 5 all'Auditorium Santa Chiara di Trento, il 6 al Teatro il Rossetti di Trieste.

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