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Lo schema ricalca «Quelli che...» Ma la Ventura è tutta un'altra cosa

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E Mentre Costanzo va nel pallone, la Ventura, nonostante la mancanza di materia prima, dall'altra parte dell'etere, non demorde: rimpolpa di ospiti lo studio di «Quelli che il calcio», e annuncia le reti in diretta. Ieri pomeriggio, la prima sensazione del telespettatore dinanzi alla stravolta edizione di «Buona domenica» è stata di trovarsi di fronte a una formula che non riusciva a mantenere sotto controllo proprio il fulcro della trasmissione, ovvero l'imprevisto costituito dall'arrivo della notizia in diretta dei vari goal. Inevitabile notare uno schema che evocava proprio «Quelli che il calcio». Maurizio Costanzo ha cercato di rappresentare il collante per i collegamenti con i campi di calcio, sforzandosi di far fronte con tutta la sua storica abitudine alla diretta, a una improvvisazione purtroppo penalizzante. Una improvvisazione sulla quale bisognerà riflettere, perchè va subito eliminata. Fino alle 17, le notizie sportive hanno avuto la meglio nella nuova «Buona domenica». Per informare subito gli spettatori delle reti che man mano venivano messe a segno nei campi, si è interrotta qualsiasi forma di spettacolo stesse andando in onda in quel momento. La composizione degli inviati negli stadi rispondeva a una precisa regola: un personaggio esperto di calcio affiancato da un altro che di calcio, invece, era meno esperto. Così si sono visti Giampiero Mughini in coppia con Raffaello Tonon, vincitore della scorsa edizione de «La fattoria», che seguivano l'incontro Empoli-Juventus, Luigi Necco, vecchio giornalista sportivo, rispolverato da Costanzo, era accanto alla coppia di comici Max ed Angelo che tra l'altro hanno realizzato una bella imitazione della voce di Bruno Pizzul. Dall'Olimpico di Roma, invece, c'erano Crosa ed Antonio Giuliani. Un collegamento da Ground zero, a New York, in occasione del quarto anniversario dell'11 settembre 2001, ha rappresentato il giusto tributo alla commemorazione dell'attentato alle Torri Gemelle. La prima puntata di «Buona domenica» è iniziata alle 13,35 con un momento spettacolare di notevole impatto: l'esibizione di Alex Britti che ha anche duettato con Costanzo a una strana pedaliera. Nel dilagare dell'atmosfera calcistica, anche i giochi si sono adeguati. Il vecchio e goliardico salto della fune in auge negli anni scorsi, è stato sostituito da un nuovo giochino, «il calcio è di rigore», in cui bisogna mandare un pallone in porta mentre il portiere tenta di bloccarlo. Sobria, come sempre, Roberta Capua, nel suo ruolo di padrona di casa, familiare Debora Caprioglio nella presentazione delle storie vere raccontate dai protagonisti, convincenti Gigi Sabani e Biagio Izzo. Hanno invece, deluso, almeno per adesso, gli interventi di Alessandro Cecchi Paone che ha ironizzato sulla divulgazione scientifica insieme ai Fichi d'India in una serie di gag apparse abbastanza banali. L'uscita da una conchiglia di Loredana Lecciso che con Platinette si è occupata della posta del cuore, ben si accorda con l'aura di kitsch che da tempo circonda la compagna di Albano in Tv, presente senza gemella. Poco convincente anche lo spazio di Paola Barale (ritornata nelle grazie di Costanzo dopo un lungo divorsio) che si è limitata con il padrone di casa a parlare dei suoi tanti viaggi effettuati. Intanto Simona Ventura in «Quelli che il calcio» faceva affidamento su ospiti come il regista Tinto Brass che reclamizzava il suo prossimo film «Mon amour», l'editore Urbano Cairo, nuovo proprietario della squadra del Torino, Enzo De Caro, Guido Bagatta, Barbara Bouchet. Nelle improbabili postazioni calcistiche della Ventura spadroneggiavano le gag e le invenzioni di Gene Gnocchi, e le formidabili imitazioni di Max Giusti (tra le quali quella del Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio) mentre in sovrimpressione scorrevano gli aggiornamenti sui risultati. «Diritto di cronaca», sostiene la Rai, nonostant

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