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Mantova s'illumina di libri

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Da domani a domenica prossima, per la nona volta, Mantova con il suo Festivaletteratura sarà il crocevia internazionale della produzione e delle tendenze di romanzieri, poeti, cantastorie , musicisti, teatranti, che, dal 7 all'11 settembre, sfileranno nello storico percorso della città virgiliana, dalla Loggia del Grano alla casa del Mantegna, dal Chiostro di Santa Paola al Museo Diocesano, dal Palazzo Ducale a Piazza Castello. Si comincia al mattino, nei principali bar della città, per "La colazione con l'autore", affidata a Valeria Parrella, si prosegue con gli incontri, le interviste pubbliche, le crociere in motonave (novità della nona edizione del Festivaletteratura), i concerti e gli spettacoli teatrali, e si conclude a mezzanotte con le letture e i canti di "Prima di spegnere la luce", condotti da Piero Dorfles, in piazza Leon Battista Alberti. Il profilo generalista fin dal debutto caratterizza l'appuntamento mantovano, meta di appassionati e curiosi di ogni età che ogni anno giungono in centinaia di migliaia. Assieme ai grandi nomi già citati e ad altri, quali James Ellroy che presenterà il suo nuovo thriller «Scasso con stupro», John Grisham che illustrerà assieme al giallista Giancarlo De Cataldo il suo nuovo romanzo «Il broker», guidando il lettore per le strade di Bologna in un'avvincente caccia all'uomo all'interno di un'avventura che si snoda negli ambienti dello spionaggio e della pirateria informatica dei Paesi orientali emergenti, e accanto ad autori che si sono già distinti, come l'argentino Alberto Manguel, fedele lettore per Borges, l'irachena Buthaina Al Nasiri, o il vietnamita Huy Thiep, fra le centinaia di proposte per le nostre letture d'autunno e d'inverno vi sono anche numerosi sconosciuti, giovani e non, e originali docu-film su scrittori, come l'inedito Tolstoj tratteggiato dalle sue corrispondenze letterarie. Tanti e di attualità i temi del Festival, fra i quali spiccano il bisogno di letteratura nelle situazioni estreme di privazione della libertà di espressione, l'idea di straniero che emerge da differenti tradizioni religiose fino al conflitto israelo-palestinese, la riformulazione della separazione tra privato e politico. Fra gli appuntamenti da non perdere si segnalano l'incontro di venerdì tra Mahmoud Darwish, il massimo poeta palestinese vivente, ed Elias Khuri, romanziere libanese, che con «La porta del sole» racconta la storia del popolo palestinese, dal '48 a oggi; e quello di sabato tra l'attore e regista teatrale Moni Ovadia e il documentarista ebreo rumeno Radu Mihaileanu, autore di «Train de vie». Mentre domenica il famoso romanziere e saggista israeliano Abraham Yehoshua parlerà dei mutamenti della realtà nel suo Paese. E, ancora, l'irlandese Colm Toibin, reduce dal successo di «The master», la biografia romanzata di Henry James; l'erede di Marshall McLuhan, il canadese Derrick de Kerkchove che interverrà sui nuovi linguaggi generati dalla comunicazione elettronica; il "papà" del detective Harry Bosch, l'ex cronista di "nera" Michael Connelly che presenterà il recente «La città delle ossa»; la giapponese Harumi Setouchi, monaca buddista e messaggera di pace e di amore con romanzi di grande successo, da «Le virtù femminili» a «Nel giappone delle donne». Fra gli italiani, saliranno sulla motonave Andes-Negrini in navigazione sul Mincio gli scrittori della pianura Giuseppe Pederiali, autor

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