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È Amos Gitai il settimo giurato per Venezia

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La giuria è inoltre composta da Acheng (Cina, scrittore), Claire Denis (Francia, regista), Edgar Reitz (Germania, regista), Emiliana Torrini (Islanda, musicista e attrice) e Christine Vachon (Usa, produttrice). Amos Gitai è nato nel 1950 ad Haifa (Israele). Tra il 1971 ed il 1975 studia architettura. Durante la guerra del Kippur entra a far parte di un corpo di soccorso aereo e sta filmando la guerra quando il suo elicottero viene abbattuto. Dopo la guerra prosegue gli studi a Berkeley e continua a girare film e documentari. Dal 1977 gira documentari per la tv israeliana: «Political Myths» e «House» vengono censurati dalle autorità e un altro, «Field Diary», girato durante la guerra del Libano, scatena molte polemiche. Amos Gitai lascia allora Israele e si trasferisce a Parigi, dove continua la sua ricerca sui temi dell'esilio e dell' emigrazione). Dopo il suo ritorno in Israele, avvenuto nel 1993, Gitai ha girato una decina di film, attraverso i quali osserva i destini incrociati di coloro che compongono la storia antica o recente del Paese. Regista dell'impegno, ha partecipato al film corale «9/11 2001» firmando il segmento «Israele». I suoi ultimi lavori sono stati «Terra promessa» del 2004, in concorso a Venezia, e il recentissimo «Free Zone».

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