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Berlusconi le scopre, ed è già cult

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Proprio qui, nella sede del Tempo, durante un convegno del Ppe, per la prima volta un «raro» esempio di bretella ha fatto il suo debutto sui pantaloni di Silvio Berlusconi che, tra una dieta e un lifting, stavolta ha dovuto fare di necessità virtù: ovviare ai chili di troppo con un bel paio di straccali nero-argento. Eh sì, perché quelle strisce di tessuto che reggono i calzoni, sono l'unica alternativa alla cintura rivela-pancia. Mentre le regole del bon ton parlano chiaro (le bretelle sono d'obbligo con il frac e lo smoking) la moda quotidiana ha ormai relegato questo accessorio a due sole categorie: i sovrappeso e gli esibizionisti. Facile pensare, ora, che dopo la tendenza lanciata dalle spiagge costasmeraldine la scorsa estate, quest'anno il premier si appresti a diventare il capostipite di una nuova ondata: dai bandana-muniti ai «bretellati». Poco importa se l'effetto è clownesco (i comici le portano in Tv per le loro macchiette, gli attori in teatro e al cinema per interpretare i tempi che furono). Le porta Silvio e allora... Allora potremmo essere investiti dall'onda lunga della bretellomania. E nemmeno le donne, che ogni tanto si ricordano di averne un paio nell'armadio e le tirano fuori per scimmiottare gli uomini , potrebbero esserne esenti. Provate a pensare se anche una Daniela Santanché, una Stefania Prestigiacomo o una Gabriella Carlucci arrivassero in Parlamento straccali-munite. Si salvi chi può. E se proprio non si può farne a meno, meglio un Giuliano Ferrara che una simil-Platinette.

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