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«SULLA TOMBA DEL MAIALE GONFIABILE»

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Il Paraguay paese del mistero tra despoti ed ex SS in fuga

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la qual cosa non significa che il paese sudamericano sia una specie di Disneyland, tutt'altro. A questa bizzarria si aggiunge un dato curioso, essendo il Paraguay il maggiore importatore al mondo di whisky. Racchiuso tra Brasile, Argentina e Bolivia, grande due volte la Gran Bretagna, questo Stato sudamericano è tra i più misteriosi e meno citati dalle cronache internazionali. È «un'isola circondata dalla terraferma», definizione di Roa Bastos, nel 1996 tra i candidati al Premio Nobel per la letteratura; ma non è l'"intellighentia" a farne la storia, bensì una serie di despoti, molto spesso crudeli, corrotti e nepotisti. La dittatura di Alfred Stroessner è durata più di trent'anni e l'intero secolo Ventesimo è stato contrassegnato dalla instabilità, al punto che tra il 1910 e il 1912 vennero alla ribalta ben sette presidenti; la capitale, Asunciòn, ne ha visti sul serio di tutti i colori, non soltanto il partito «Colorado» della tradizione politica nazionale. L'inglese John Gimlette, scrittore, giornalista e globe-trotter, si è assunto il compito di tracciare un affresco di questo singolare paese, da lui percorso in lungo e in largo. Il Paraguay è stato ai ferri corti coi paesi confinanti e, a metà degli anni Trenta, con la guerra del Chaco, contese alla Bolivia i 247 mila chilometri quadrati di un deserto che forse cela grandi giacimenti petroliferi. E siamo di nuovo al paradosso. La rete stradale è arcaica, il sistema telefonico malconcio. Eppure, la diga di Itaipù, sul fiume Paranà, al confine con il Brasile, è sul serio una realizzazione imponente, una meraviglia della ingegneria moderna, che colloca il Paraguay tra i maggiori esportatori mondiali di energia idroelettrica. Non mancano nella storia del Paraguay le vicende dei Gesuiti (ricordate il film «Mission», interpretato da Robert De Niro?) e degli eretici anabattisti. Non mancano anche storie di nazisti in fuga nei più riposti angoli del paese, compreso il famigerato Mengele e perfino Martin Bormann, uno dei più ascoltati consiglieri di Hitler, scomparso durante la battaglia di Berlino, condannato a morte in contumacia nel processo di Norimberga. John Gimlette «Sulla tomba del maiale gonfiabile» Rizzoli, 411 pagine, 18.50 euro

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