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I vip superano

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paure e fobie con i videogiochi

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Lo rivela una ricerca psicologica, realizzata da un team guidato da Serenella Salomoni per la Electronics Arts e condotta su 1500 persone affette da fobie, ansie e paure. I risultati dimostrano non solo che i personaggi più amati e odiati di tutto il mondo quando si tratta di fobie sono terrorizzati tanto quanto (anzi forse di più) la gente comune, ma anche che adottano gli stessi rimedi per superarle. Un nuovo metodo della psicologia sperimentale è, infatti, arrivato in aiuto dei divi come dei semplici cittadini: rivivere le paure attraverso le simulazioni, non fatte in complessi ambienti virtuali ma con dei videogiochi! Ma quali sono le fobie più in voga? E quali i videogiochi per superarle? Al primo posto si classifica la fobia per i volatili (ne ha paura il 49% degli intervistati) che attanaglia personaggi come Whoopy Goldberg e David Beckham (come ha in passato rivelato la nota testata «Us Today»). Il rimedio più gettonato per combattere questa paura, allora, sarebbe riviverla terapeuticamente nel videogioco «Batman Begins» che vede il supereroe catapultato in grotte piene di pipistrelli e in ambienti oscuri. Se siete invece claustrofobici fate come Woody Allen (come ha riportato «Il Poder», rivista argentina) e il 37% del campione intervistato, cioè giocate a Tetris e fatevi ogni giorno un piano in ascensore. E chi l'avrebbe mai detto che il bello e "maledetto" attore Johnny Deep ed il cantante rap P. Daddy hanno paura dei cani? Bene, secondo il sito internet www.tiscali.co.uk avrebbero trovato una soluzione da cartone animato: esorcizzare la propria paura giocando con il videogioco «Haunting Ground» dove è proprio un cane che aiuta l'eroina imprigionata ad evadere da un oscuro castello pieno di minacciose presenze. D'altronde anche il 35% degli intervistati ritiene efficace questo metodo. Il 29% del campione intervistato ha invece paura degli animali che strisciano e si sente male se vede un serpente, un verme o un roditore. In questo caso la terapia migliore riscontrata è quella del celeberrimo videogioco degli anni '80, «Snake», vivamente consigliato anche da Carla Bruni che, secondo il Metropolitan Post, ne è una fan sfegatata. «Anche le cure per le fobie più strane si adeguano ai tempi moderni - afferma la psicologa Serenella Salomoni - quello dei videogiochi può apparire un rimedio banale, ma si spiega con la teoria sempre più diffusa che sostiene che per superare uno shock lo si debba rivivere. E cosa c'è di più realistico dei videogiochi moderni?».

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