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Modelle, attrici e cantanti. Ora fanno le stiliste

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Da testimonial a ideatrici di linee con il proprio nome, così diventano donne d'affari

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Le protagoniste dello star system, infatti, di recente non riescono a resistere alla tentazione di avere una propria linea di intimo. Dalle modelle alle cantanti, dalle soubrettes alle attrici, l'ultima tendenza a quanto pare è quella di mettere mano alla matita e buttare giù schizzi di seducente corsetteria. L'hanno fatto Nina Moric e Eva Herzigova, Pamela Anderson e Kylie Minogue, Jennifer Lopez e Naomi Campbell, fino a Valeria Marini. Quest'ultima, che ha pensato bene di chiamare la sua linea «Seduzioni», sembra abbia avuto l'idea alla proposta di un'azienda produttrice di intimo di diventarne testimonial. Realizzando a suo dire un sogno che aveva fin da bambina, la prosperosa show girl ha deciso per il balzo in avanti: non solo testimonial, ma anche creativa, e non solo di intimo, ma anche di corsetteria e beachwear. Pragmatica Jennifer Lopez, che ha dedicato una parte delle sue creazioni, tanto per non perdersi fette di mercato, anche alle donne con misure extra large. Slip, tanga e reggiseni anche per Pamela Anderson, alla quale, evidentemente, dopo tanto aver in «intimo» posato, qualcuno deve aver suggerito la convenienza commerciale di una linea firmata col proprio nome. Love Kylie, il nome della linea di biancheria intima disegnata dalla cantante australiana e in vendita su internet, mentre a farle concorrenza ci si è messa, anche lei col pallino dell'intimo, un'altra australiana di ben altre proporzioni, la modella Elle MacPherson. Dal proprio nome di battesimo anche la designazione della linea di intimo creata dalla Moric. L'idea di firmare capi intimi è stata in realtà del marito Fabrizio Corona, quella di pensare una linea semplice e sportiva forse della Moric stessa. Lingerie e costumi da bagno anche per Eva Herzigova, che dopo il successo avuto come testimonial del reggiseno wonderbra, deve aver pensato che come stilista avrebbe potuto fare addirittura meglio. Per lei, oltre all'impegno nel sostenere opere di beneficenza, l'aver imparato il mestiere nell'osservare gli stilisti che per anni le hanno cucito abiti addosso.

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