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Recanati tra note e poesia

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Simone Cristicchi proclamato vincitore con il suo «Biagio»

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Dopo la «targa per la critica», assegnata da una giuria di qualità composta da giornalisti, per il giovane cantautore romano è arrivata anche l'incoronazione da parte degli oltre duemila spettatori allo Sferisterio di Macerata. L'associazione Musicultura ha allestito un'edizione di trasferimento ma sicuramente di grande interesse, anche per le numerose attività collaterali, a cominciare dall'incontro di Ivano Fossati con un folto gruppo di studenti presso l'aula magna dell'Università. L'artista ligure — che è stato premiato dalle facoltà di Camerino e Macerata per il suo contributo alla forma canzone — ha tenuto a precisare che la sua presenza sul palco dello Sferisterio ha siglato il suo debutto come solista di pianoforte. Ivano Fossati, forse un po' piccato di non essere stato invitato al «Live 8», ha precisato di non essere interessato a certe manifestazioni che propongono gigantismi intergenerazionali e che comunque sta lavorando al suo nuovo album e ad un'opera con le marionette: musica, canti e danze futuristici. Nella seconda giornata c'è stato un ospite a sorpresa ad infiammare la platea dello Sferisterio: Fiorello, il fantasista siciliano che sarà di scena nella spettacolare arena la prossima settimana. Fiorello ha deciso di esibirsi solo all'ultimo momento, ma lo ha fatto, come di consueto, con foga e generosità, con tutto il suo gruppo, eseguendo «A muso duro», un classico del compianto Pierangelo Bertoli. Apprezzabile l'esibizione di Massimo Ranieri, ormai di nuovo nella musica quasi a tempo pieno, per lui suoni mediterranei, etnicismi senza età, un gruppo di tutto rispetto, e un repertorio più che rodato, da «Fenesta vascia» a «Dicitencello vuje» e soprattutto un emozionante duetto con l'israeliana Noah. Applausi per il folk-jazz di Sergio Cammariere e per la scatenata Teresa De Sio, nuovamente avida di palcoscenico dopo anni di introversione dedicati principalmente all'attività di autrice. La De Sio si è resa protagonista di un set asciutto e trascinante, fra tradizione e sperimentalismo, con un gusto per la contaminazione di notevole spessore. Accanto a lei, Her, violinista dall'ottimo «drive», che ha da poco pubblicato il suo primo album e Raiz, voce degli Alma Megretta. Grazie a loro sono arrivate sensualissime versioni di «Stammo buono» e «Aumm aumm». Fra i giovani artisti, da segnalare la cantautrice di Rovereto Elisa Amistadi, premiata con il miglior testo e i romani Cara Serena. «Sono molto contento - ha dichiarato Cristicchi - di ricevere questo premio in un momento in cui la mia canzone è diventata un po' il tormentone dell'estate. Questo premio apre un'altra porta sulla mia musica. Una porta, credo, di maggior spessore».

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