Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Somma sarà Petrosino, simbolo della lotta alla mafia

default_image

  • a
  • a
  • a

Le riprese sono imminenti, cominceranno entro la fine di luglio a Roma, con Sebastiano Somma nei panni del poliziotto il cui nome è ancora celebre in America. L'attore di Sospetti, campano di origini come Petrosino, aspetta a giorni di formalizzare il contratto, ma la fiction è già stata approvata nel piano di produzione 2005 ed è in piena preparazione. Quello di Joe Petrosino, ucciso il 12 marzo 1909 con quattro colpi di revolver a Piazza Marina, una delle più belle di Palermo, davanti a decine di testimoni, fu uno dei primi delitti eccellenti compiuti in Sicilia e uno dei tanti rimasti impuniti. Nato nel 1860 a Padula, in provincia di Salerno dove la sua casa natale è diventata da alcuni anni un museo, emigrò giovanissimo con la numerosa famiglia in America. Si arruolò nella polizia di New York e cominciò una fulminate carriera. Andrea Purgatori e Jim Carrington hanno scritto la sceneggiatura di questa fiction, ripercorrendone le gesta, la carriera, l'amicizia con il presidente Roosvelt che lo nominò di persona prima sergente e poi tenente affidandogli il comando dell'Italian Legion, il gruppo di agenti italiani, a suo giudizio indispensabili, per combattere la Mano Nera, la primordiale Cosa Nostra. Petrosino da quel giorno, erano i primi anni del Novecento, dichiarò guerra ed assicurò alla giustizia i primi boss di alto calibro, che nessun corpo di polizia era mai riuscito a prendere. Ma al di là della leggenda, a quasi 100 anni dal suo omicidio il giudizio storico su Petrosino lo inserisce di diritto tra gli antesignani della lotta alla mafia e persino del pool anti-mafia. Già nel '72 la Rai, con la regia di Daniele D'Anza e la sceneggiatura di Arrigo Petacco e Lucio Mandarà, aveva dedicato alle imprese del poliziotto italo-americano di Little Italy uno sceneggiato con Adolfo Celi protagonista.

Dai blog