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Orgoglio, Anna muore in Africa

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Elena Sofia Ricci uscirà di scena. Già si lavora al quarto capitolo

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Giunte al 60° giorno di lavorazione, le riprese della terza parte di una delle fiction più amate dal pubblico sono iniziate lo scorso 7 marzo e si concluderanno a fine luglio. Tredici episodi in tutto, che andranno in onda a gennaio 2006 su Raiuno, per raccontare l'Italia di un secolo fa, attraverso le intricate ed appassionate vicende delle famiglie Obrofari e Pironi. La prima puntata si aprirà con la notizia della morte di Anna Obrofari (Elena Sofia Ricci), che - pare - verrà sbranata da un leone in Africa per lasciare solo e disperato il cuore di Pietro Pironi (il bel Daniele Pecci). Pietro incarnerà così l'uomo moderno, in balia di dubbi, cambiamenti storici e nuovi amori, primo fra tutti quello per Celeste Dubois, giovane donna d'affari bella e intrigante, interpretata dalla new entry Claudia Ruffo: 25enne napoletana, ex attrice di «Un posto al sole». Sul set di Villa Calandra si stanno girando le scene di una sfilata del 1913, nell'atelier di Eleonora Aldovrandi (Lucrezia Lante Della Rovere), dove andrà a lavorare Aurora Obrofari (Cristiana Capotondi) figlia non più segreta di Anna e Pietro. «Stiamo già scrivendo la quarta serie, che finirà con la prima guerra mondiale - ha anticipato Lombardo - Come nella vita, ci saranno colpi di scena e nuovi amori». Anche nel terzo capitolo Maria Venturi firma il soggetto, Gianfranco Clerici e Daniele Stroppa la sceneggiatura, i quali hanno ricordato come «Orgoglio sia nato con Goffredo Lombardo, vero ideatore del progetto», aggiungendo che «è ormai certa l'uscita di scena di Elena Sofia Ricci, dopo quattro puntate: sul suo personaggio aleggia una morte misteriosa. Nel senso che potrebbe non morire veramente». Il regista Giorgio Serafini, che in questa terza serie lavorerà con Vincenzo Verdecchi, ha spiegato che «la Ricci e la Ruffo saranno protagoniste, all'inizio del terzo capitolo, di una scena in Africa. Spero che nessuna delle due, come si dice da tempo, venga sbranata dai leoni e, in ogni caso, sono contrario alle anticipazioni. Il successo di "Orgoglio" deriva dalle sue vicende popolari che s'intrecciano però con la grande storia d'Italia». Bocche cucite, quindi, da parte della troupe, ma è sicuro che la Dubois «ha molte armi per conquistare Pietro e le userà tutte con dolcezza, determinazione e fascino», ha detto la bella Ruffo in abiti di scena. Splendidi i costumi, di Walter Azzini, sfoggiati ieri dalle modelle, senza sfilare ma apparendo semi-immobili, quasi dei tableaux vivants, come si usava allora. «Sono stati rifatti 350 abiti su misura e finora siamo arrivati a 900 - ha sottolineato Lombardo - "Orgoglio 3" è costato oltre 15 milioni di euro: abbiamo già girato 35 settimane in 250 ambienti, con 300 attori, 4 mila comparse e più di 500 mezzi di scena, comprese carrozze e cavalli. Spero che la Rai manderà ogni puntata in onda sempre la domenica , per evitare cambiamenti e confusioni». Max Gusberti, vice direttore di Rai Fiction ha poi aggiunto che «la Rai ha investito 2 miliardi delle vecchie lire per ciascun capitolo, vendendo la serie nell'est Europa e in altri Paesi europei», mentre il secondo capitolo, finito il 17 aprile, ha raggiunto il 30 per cento di share, con punte del 37 nelle scene finali. Se Eleonora (Lante della Rovere) metterà ancora in crisi il cattivo Herman (Franco Castellano), diversi sono i nuovi ingressi: tra i quali, Elsa Martinelli; Giancarlo Previati (Charles Dubois), padre della nuova protagonista, Celeste; Giulietta Revel (Giulia), madre di Celeste; Paolo Casiraghi (Emilio Contri) ed Elena Bonelli, nel ruolo di Ivone, che fa innamorare Agostino Pironi (Nicola Di Pinto).

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