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«Sono io la nuova Monica Vitti»

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Lunedì e martedì su Raidue con Francesco Salvi in «L'amore non basta»

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Un percorso profondamente differente da quello di mia sorella Irene anche se ci unisce lo stesso sconfinato amore per il lavoro». Veronica Pivetti, che deve la grande notorietà al film del 1995, di Carlo Verdone «Viaggi di nozze», torna in video con la commedia «L'amore non basta», in onda su Raidue, lunedì 30 e martedì 31 maggio. Al suo fianco Francesco Salvi. L'attrice è attualmente impegnata nelle ultime riprese della quinta serie de «Il maresciallo Rocca» che si concluderanno il 24 giugno e che riservano una grande sorpresa: l'happy end con tanto di fiori d'arancio tra Francesca, il suo personaggio, ed il carabiniere interpretato da Gigi Proietti. Nell'attesa che arrivi in video anche un'altra fiction «Provaci ancora Prof», l'attrice fa il punto sulla stagione appena conclusa ed anticipa i propri obiettivi. Tra le sue grandi passioni c'è la radio, per la quale si è calata in ruoli come Mata Hari e Giovanna D'Arco. Ha altri progetti? «Sto scrivendo, assieme a Giovanna Gra un nuovo sceneggiato radiofonico in venti puntate destinato a Radiodue, dal titolo Giovanna la nonna del corsaro nero, di cui sarò la protagonista nella prossima stagione. E non è escluso che possa mettermi alla prova anche in altri ruoli radiofonici». Ha mai pensato di cimentarsi come conduttrice televisiva? «Mi avevano offerto la conduzione de "Il Grande Fratello" ovviamente da me rifiutata. In questo periodo non sono interessata a tale tipo di esperienza. Il mio percorso professionale è rivolto alla recitazione, alla commedia leggera, in particolare. Voglio dimostrare che anche un'attrice, se convincente, può riuscire a far ridere prendendo pugni e calci, senza mai perdere la femminilità. In passato c'era riuscita soltanto Monica Vitti. È questo il mio obiettivo in "L'amore non basta"». Quali sono i punti di contatto, artistici e personali con sua sorella Irene? «Professionalmente procediamo su due binari differenti, adesso lei si occupa di argomenti seri ed impegnati come i casi di cronaca del programma "Giallo 1" che conduce su Italia uno. Io, invece, preferisco la commedia. Tra di noi esiste un rapporto di grande affetto e stima, anche se parliamo poco di lavoro, preferendo argomenti più personali e familiari. Io ho iniziato a 7 anni la carriera di artista, come doppiatrice. E non mi ha mai dato fastidio essere conosciuta all'inizio come la sorella di Irene Pivetti, presidente della Camera. Forse ancora oggi qualcuno potrebbe identificarmi così, ma posso contare su di un mio pubblico fedele che mi gratifica con il suo affetto». In «L'amore non basta» lei è una signora borghese che si innamora di un popolano. Crede che la differenza di classe sia un ostacolo per i sentimenti? «Ho sempre pensato che al cuore non si comanda. E lo dimostrerà il finale della fiction». Chi è Veronica Pivetti nella vita di tutti i giorni? «Una single felice. Vivo con i miei tre cuccioli. Ho una grande passione per gli animali e per i cani in particolare. Al punto da essere diventata editrice di un giornale gratuito dal titolo "Baupark notizie" che si occupa di animali domestici».

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