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La Ventura a cena è un piatto indigesto

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Il sociologo De Masi: «Dopo Bonolis meglio rinunciare al quiz». Boldi: «Il gioco sa di dejà vu»

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L'ultimo risultato, di venerdì sera consegna alla Ventura 6.194.000 spettatori con il 21,76% di share che, paragonati ai 9.300.000 della puntata d'esordio, evidenziano il calo di gradimento delle scimmiette e la rimonta di «Striscia la notizia» a cui, nella medesima serata l'Auditel ha assegnato 8.201.000 seguaci ed il 28,85% di share. Per quale alchimia un personaggio come la Ventura, proveniente da successi consolidati della seconda rete come «Quelli che il calcio» e «L'isola dei famosi», dopo il Sanremo dello scorso anno, ancora una volta non riesce a fare breccia nel cuore dei telespettatori della più familiare Raiuno? «La Ventura è sgradevole nella conduzione de "Le tre scimmiette", troppo angolosa, meno accattivante di Paolo Bonolis di cui non possiede la nazional-popolarità», spiega il sociologo Domenico De Masi. «Sarebbe stato meglio sostituire "Affari tuoi" con una proposta differente dai quiz di cui la platea televisiva comincia ad essere stanca, perché sono stati ampiamente sfruttati in qualsiasi prospettiva», puntualizza De Masi. «Il gioco dei pacchi di Bonolis è penetrato profondamente nell'immaginario televisivo del pubblico. Era noto che sarebbe stato difficile sostituirlo, pur essendo Simona Ventura una padrona di casa ironica e garbata», afferma Massimo Boldi. Il comico, questa sera alla conduzione di «Scherzi a parte», continua: «Personalmente "Le tre scimmiette" mi hanno dato la sensazione del dejà vu. Il meccanismo del gioco con il concorrente che deve rispondere al buio, mi ricorda "Tira e molla", il preserale di Canale 5 condotto anni fa proprio da Paolo Bonolis e del quale io stesso realizzai una parodia nel programma "Titanic" in onda nello stesso periodo su Raidue». Il format un po' superato ed il ritorno della coppia storica di «Striscia la notizia» Greggio e Iacchetti, hanno convinto gli spettatori ad optare per il Tg satirico di Ricci. «Strane, curiose, imprevedibili le alchimie dell'Auditel per cui ciò che appare valido sulla carta non sempre funziona nella pratica», commenta Carlo Conti. Il conduttore che a metà febbraio torna su Raiuno con il "people show" «Ritorno al presente», continua: «Vedo nella Ventura, che ha esplorato con coraggio un territorio spettacolare nuovo per lei, entusiasmo e verve. I motivi per i quali il programma, partito in maniera eclatante, ha subito poi un calo, potrebbero forse risiedere nel recupero di "Striscia la notizia" e nella ricostituzione della coppia di padroni di casa più amata dal pubblico, quella formata da Greggio e Iacchetti». Non crede, invece, al troppo presenzialismo della Ventura in video, Carlo Pistarino, autore dei programmi di Giorgio Panariello. «Anche Bonolis sta sempre in Tv, ma il suo gradimento ed i suoi ascolti non calano mai», afferma Pistarino. E conclude: «Il dato di fatto è che i pacchi di "Affari tuoi" hanno più appeal sul pubblico. Ma la difficile scommessa consiste nell'intercettare i gusti di una platea televisiva capace di comportarsi in maniera anche crudele, oltre che imprevedibile».

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