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Simona Cavallari: «Ecco come l'amore mi ha colto all'improvviso»

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Forse lo è sempre stato. I miei figli sono la mia priorità». Come sono i bambini in genere e i suoi figli in particolare? «Sono stata sempre attratta sin da bambina dai miei coetanei. I bimbi sono curiosi. Prendermi cura dei miei figli mi diverte. Sono proprio felice. I miei figli e mio marito davvero mi regalano questa serenità. Mi sembra di essermi riappropriata della mia vita». Perché? «Perché sono riuscita ad inventare e trovare il tempo per coltivare i miei interessi, studiare francese, andare a scuola di canto». E l'attrice? «È il mio mestiere. Lo amo, mi coinvolge. Ho cominciato piccolissima. Ad otto anni nel mondo pubblicitario. Un percorso professionale iniziato per caso. E poi tante partecipazioni». La sua carriera d'attrice quando comincia? «Avevo solo nove anni. Il film "Colomba" diretto da Giacomo Battiato». E poi? «Tanti film e tanti sceneggiati per la televisione. "Pizza Connection" di Damiano Damiani, "La Piovra" con il bravo Michele Placido, "Il sogno della farfalla" di Marco Bellocchio». E Daniele Silvestri, suo compagno? «Irrompe l'amore nella mia vita all'improvviso. Un colpo di fulmine. Volevo riflettere in solitudine e invece l'incontro in teatro con Daniele. Iniziammo ad uscire insieme, convivenza, moglie e compagna. Sono comunque soddisfatta». Come pensa andrà il futuro della sua vita? «Sono ottimista. Mi godo la vita. Forse un unico rimpianto aver dovuto abbandonare il teatro per non allontanarmi periodi lunghissimi dai miei adorati bambini e dal mio amore».

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