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Il fenomeno di casa nostra si chiama Nina

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È lo pseudonimo della giornalista Roberta Rizzo, riuscita a dedicare la sua penna non solo ai fatti di cronaca nera ma anche al mondo delle più piccole, inventando un'eroina deliziosa: Nina, con tanti ingredienti che spaziano dal fantasy al tecnologico ma con gli elementi che riportano alla vita quotidiana. Nina è la protagonista dei libri (con illustrazioni) di avventure pubblicati da Giunti per la collana Junior (diventerà anche un film per la regia di Pietro Valsecchi). Dopo il successo dei primi due libri (Nina e la sesta luna - Nina e il Mistero dell'Ottava Nota) nel 2002 e nel 2003, che hanno sfiorato in totale le 200.000 copie vendute, qualcuno ha parlato di una «Harry Potter italiana». E allora ecco il terzo «Nina e la maledizione del serpente piumato». Nina abita a Madrid con due zie, non è una strega ma una alchimista, giovane ma di talento. Un giorno, il nonno Misha la invita a Venezia dove vive, a Villa Espasia (esiste davvero): lei allora scopre un mondo nuovo. Porta con se' un talismano, con quattro bambini si troverà a fronteggiare nuovi pericoli ma terrà a mente l'insegnamento della forza del dialogo invece che di quella fisica, confiderà nell'amicizia invece che nell'egoismo. E allora, perché le nostre ragazzine non dovrebbero immedesimarsi? Per tutte le curiosità, il sito ufficiale - www.labambinadellasestaluna.it - creato da Giunti Junior, tanti poi gli oggetti di merchandising, ad esempio il bel diario per i segreti, come usavano le ragazzine di una volta, con tanto di chiavetta. Val. Ins.

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