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«Malandrina fu sul set la lingua del partner»

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SILVIA COLLOCA: COSÌ È NATO L'AMORE

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Si tratta di Silvia Colloca, giovanissima attrice milanese, impegnata nel lancio del kolossal fantasy-horror «Van Helsing», un set importantissimo sul quale la giovane Silvia (esperienze teatrali, una conduzione televisiva a Telelombardia) è finita in modo semplice e lineare. Cioè, dopo aver fatto un provino. «Proprio così - conferma l'attrice, incarnato bianchissimo, magra come una modella, chioma corvina fluente sulle spalle - non ho fatto altro che rispondere ad un provino! Sembra impossibile, per un filmone hollywoodiano come questo, ma è andata esattamente così. Dopo aver passato la prima selezione, il mio provino viene visto su cassetta da Steven Sommers (il regista di «Van Helsing», già impostosi con i primi due film della saga dedicata alla «La mummia» ndr) ed io vengo subito chiamata a Los Angeles per la parte, il calco del viso e dei denti... sì, insomma, per tutta la parte relativa agli effetti speciali realizzati "su misura" per ciascuno degli attori. Praticamente, un sogno. S'immagini che, quando mi è arrivata la chiamata da Hollywood, ero in Svizzera, sul set di una serie di telefilm che ho dovuto lasciare prima di iniziire la seconda serie. "vado in America", ho detto, ma penso che all'epoca fossero convinti che stessi scherzando»". Si narra che sul set di «Van Helsing» lei abbia anche trovato l'amore e che stia per sposarsi con Richard Roxburgh che nel film interpreta proprio suo marito Dracula. È vero? «Assolutamente sì - risponde l'attrice senz'ombra di reticenza, ed anzi sfoderando un sorriso felice e persino un po' ingenuo - Tutto è nato non da un morso, anche se nel film siamo entrambi vampiri, né da un bacio bensì da una… leccata. Una leccata sulla guancia che Richard ha trasformato in qualcosa di molto più intimo, fino a farmi capire perfettamente quali erano i suoi sentimenti nei miei confronti. Pensi che quella scena è diventata qualcosa di talmente intimo che nella versione finale del film è stata perfino tagliata un po'...» Un'ultima cosa. Lei è italiana e, con «Van Helsing», avrà un grande successo anche nel suo paese. Nel film lei appare piuttosto discinta. È preparata alla richiesta di realizzare magari un calendario sexy? «No. Nel senso che rifiuterei, intendo - conclude l'attrice, decisa, ma con un pizzico d'ironia - Non che disapprovi, per carità, ma è un problema di pudore. Tra l'altro, pensi che nelle inquadrature più scollate del film, mi hanno addirittura cancellato i capezzoli con il computer... Altro che calendario sexy!».

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