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Timperi: «La redazione mi stava stretta. Ora sono un uomo appagato»

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Ogni scelta sinora ha corrisposto ad una fase della mia vita. Ho avuto sempre un rapporto sintonico con l'età che avevo». «Ci avete fatto caso», il suo ultimo libro, perché lo ha scritto? «Sono stato ispirato dalla quotidianità. L'ho scritto per diletto. Spero non sia l'ultimo. Sono delle divagazioni semiserie sui tic del terzo Millennio. Un libro che ripercorre gli ultimi trent'anni della nostra vita e ironizza su certe abitudini». Sin da bambino sognava di fare la televisione? «Esattamente. Sono figlio unico di un ex dipendente della Rai. E piccolissimo venivo con mio padre a via Teulada. A scuola ero bravo senza grossi sforzi. I risultati sono stati quasi sempre soddisfacenti. Ma il sogno che coltivavo era proprio quello di fare il presentatore». E come ha cominciato? «La stagione delle radio private mi ha coinvolto e arriva poi la grande occasione. Il battesimo dell'etere con "Radio Mare Cesenatico". Una lunga gavetta e poi l'arrivo ai microfoni della Rai. Conducevo su Rai Stereo 1 "dj Jolly". Poi Teleregione, Telemontecarlo, Tg4, Rai2. L'incontro con Michele Guardì è stato determinante. Un sodalizio umano e professionale che prosegue ancora oggi». E la recitazione? «Il regista Massimo Cappelli mi scelse per un corto "toilette". Poi un "Posto al sole" e "La squadra". Nel 2001 entro a far parte del cast di Ricominciare. Nel 2002 mi scrivo ai corsi di Giorgio Capitani. Arriva "Amiche" con Claudia Koll. Ed ora la nuova serie di "Incantesimo" per il prossimo settembre su Rai1. Il mio ruolo è quello di un giornalista a caccia di scoop». Perchè ha rinunciato alla redazione giornalistica? «Una vita di routine con i ritmi che ammazzano non era proprio la mia vita. Forse è andata meglio come sta andando. Spero molto di continuare a lavorare così per tanto e tanto tempo ancora». Il suo tempo libero come lo trascorre? «Amo le automobili. Un hobby e una passione insieme. Giro anche in bicicletta. E quando posso una fuga in montagna alla ricerca di silenzio, verde e aria pulita. Tutto ciò in attesa di diventare padre».

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