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NEW YORK — «I tempi stanno cambiando»: e inesorabilmente anche Bob Dylan, l'alfiere della controcultura ...

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Tambourine» che nel 1965 nella canzone se la prendeva con i manipolatori occulti della pubblicità, è diventato per la prima volta nella sua vita il protagonista di uno spot. Non è uno spot qualunque: a 62 anni compiuti e con un nuovo cd degli storici «Basement Tapes» da qualche giorno nei negozi di dischi, l'enigmatico cantautore è da questa settimana il nuovo testimonial di Victoria's Secret, la catena di biancheria intima che alimenta i desideri proibiti delle donne americane con reggiseni trasparenti, mutandine microscopiche, baby doll e calze a rete con immancabile giarrettiera. Lo spot di Dylan è girato a Piazza San Marco a Venezia. Sullo sfondo, un remake della canzone del 1997 «Love Sick». Il cantante ha passato due giorni in riva al Canal Grande per le riprese: «Quando gli abbiamo detto dove avremmo girato e che ci sarebbero state supermodelle è stato felice di dire di si», ha raccontato recentemente Grace Nichols, l'amministratore delegato della catena, a un gruppo di studenti. L'idea dello spot risale a un anno fa: il direttore creativo di Victoriàs Secret Ed Razek era alla ricerca di un brano musicale da abbinare alla nuova campagna pubblicitaria. Passando in rassegna la musica di oltre 50 cantanti, da Tom Waits a Pavarotti, Racek ha scoperto che nessun brano come la canzone di Dylan si adattava meglio al concetto di uno spot in cui appaiono modelle con ali d'angelo in mutandine e reggiseno. Il brano, tratto dall'album «Time out of Mind», «cattura il significato profondo di ogni relazione d'amore», ha osservato Razek. È la prima volta che Bob Dylan appare personalmente in uno spot pubblicitario. «Artisti come lui sono dimenticati dai palinsesti», ha osservato Oryn Snyder, avvocato in uno studio legale che ha rappresentato Dylan in passato: «Joint ventures come quella con Victoria Secret's possono essere lo strumento per tornare a comunicare con il pubblico».

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