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Fiorello-Ciampi fa la Revolution

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«Stasera pago io» torna domani su Raiuno con l'imitazione del presidente

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Ma tante novità, tra cui una versione tutta personale del musical «Il gobbo di Notre Dame», una imitazione inedita di Riccardo Cocciante, e l'approdo in video della parodia di «Art Attack», la trasmissione per bambini in onda su Raidue, le cui imitazioni nel programma «Viva Radiodue» sono diventate un vero cult. Si annuncia così la Revolution di Fiorello che arriva domani in prima serata su Raiuno. Il programma, definito dal padrone di casa una «sperimentazione televisiva in prime time», è stato presentato ieri, in un'atmosfera goliardica da 1 aprile, alla presenza del direttore generale Flavio Cattaneo e del direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce (nella foto). Le sorprese di «Stasera pago io... Revolution», l'attesissimo appuntamento di Rosario Fiorello, probabilmente l'ultimo della serie, come ha sottolineato lo stesso protagonista, sono state in gran parte anticipate da Il Tempo. Come la sinergia tra Radiodue e Raiuno, lo spostamento dei protagonisti dal teatro delle Vittorie, da dove va in onda lo spettacolo televisivo, a via Asiago in cui c'è la postazione radiofonica con Marco Baldini, la spalla storica di Fiorello e la realizzazione di una parte del programma «on the road». Lungo il percorso che unisce le due sedi saranno piazzati megaschermi per consentire alla gente di seguire lo show e intervenire in diretta. Confermato anche l'inizio delle otto puntate previste con il saluto parodia del Presidente della Repubblica Ciampi. «Ho ottenuto, per sentito dire, una sorta di autorizzazione dal Quirinale», scherza Fiorello che puntualizza come il suo show del sabato sera non si baserà solo su grandi ospiti. E solo un paio saranno stranieri. «Ho voluto personaggi che non frequentano molto la Tv, come Monica Bellucci, Margherita Buy, Sergio Rubini, Anastacia. Verrà anche Eros Ramazzotti. Questa volta affronterò tematiche tradizionalmente tabù per il piccolo schermo. E nella puntata finale il mio monologo sarà tutto incentrato su argomenti evitati in video, come ad esempio la masturbazione». Fiorello annuncia che non tutti i personaggi presentati nel corso del programma radiofonico «Viva Radiodue» approderanno in Tv. Non ci saranno Luigino, il bambino che parla con la voce di una persona adulta, e Califano, ma ci saranno le parodie di Carla Bruni e di Bruno Vespa. Accanto al padrone di casa sono confermati Tommasino, Santuzzo, il maestro Enrico Cremonesi. Fa il suo esordio Rita Lopopolo cassiera al bar della Rai di via Asiago, luogo nel quale arriveranno alcuni ospiti del programma. Dopo le otto puntate previste ne andrà in video una nona differente da «Il meglio di». «Non riproporremo i momenti più belli, ma faremo vedere il dietro le quinte delle singole puntate, tutto quello che non si è visto durante le dirette», spiega Fiorello. I suoi generi preferiti sono nell'ordine: la radio, il teatro e la Tv. «Non amo il cinema e la fiction, hanno dei tempi troppo lunghi e rifuggo dalla ripetitività di una commedia musicale». Smentisce il ventilato approdo come conduttore del prossimo festival di Sanremo, genere che non è nelle sue corde ed al quale, scherza, potrebbe pensare solo dopo i 50 anni, magari in compagnia di Nicoletta Orsomando e di Rosanna Vaudetti che scendono dalle scale mobili.

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