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«Sweet India», il sogno dell'integrazione

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SIT-COM RAI SUL TEMA DELLE MINORANZE ETNICHE

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Sono i componenti della famiglia Ragalan, proprietari a Roma del ristorante indiano «Sweet India», da cui prende nome la prima sit-com che la Rai dedica ad una cultura diversa da quella italiana. «Sweet India», ideata e scritta da Stefano Sarcinelli, Carola Silvestrelli e Adelmo Togliani è interpretata, nei ruoli principali, da Shel Shapiro, Edy Angelillo e Francesco Foti, la regia è di Riccardo Donna. La sit-com è un progetto pilota che per ora prevede 15 puntate da venti minuti ciascuna in onda probabilmente a fine primavera dal lunedì al venerdì su Raidue. L'idea degli autori è quella di affrontare in maniera ironica e surreale l'integrazione di mondi e culture che sta avvenendo nel nostro paese tra le diverse civiltà ed etnie. Riccardo Donna, esperto regista di sit-com e di fiction, entusiasta del progetto, dichiara: «Film come "Monsoon wedding", "East is East" o "Sognando Beckham", che avevo visto molto prima di pensare alla nostra sit-com, raccontano come dovrebbe essere vissuta l'integrazione. Quando mi hanno offerto questa fiction mi sono preoccupato soprattutto della recitazione. Era impossibile trovare attori indiani bravi. Così abbiamo scelto di utilizzare italiani». Tra questi Shel Shapiro, ex Rokes da 40 anni in Italia, l'interprete più noto della fiction. Sarà Amal Ragalan, il nonno, nato a Bangalore, diplomato, ex impiegato di concetto, vecchio e saggio.

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