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LA MIRIGLIANI

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Ma la Rai si è impegnata da contratto a non pubblicizzare nessun altro concorso di bellezza all'infuori di Miss Italia. Possiamo accettare la citazione di cronaca: se Rai1 comunica l'elezione di un'altra miss solo per fare informazione va bene, ma non quando si tratta di pubblicità». Solo per questo i rimproveri? «Non voglio fare altre polemiche ma Miss Italia è un fiore all'occhiello della Rai. Se la ragazza che è diventata miss e che la Rai dovrebbe portare come la ragazza cui tiene di più viene relegata al titolo di valletta non va bene». Non sarà che teme rivali? «Miss Italia non ha paura di altri concorsi di bellezza e la miss che elegge è la ragazza più amata dalla gente. Solo la Rai non protegge i suoi prodotti. È un affronto da parte della Rai che ha un contratto con noi da 16 anni. Quando si presenta una miss Padania in un contesto politico può essere carino, altrimenti no». Vi avevano avvertiti della presenza delle altre due miss? «Lo abbiamo saputo solo arrivando a Porta a porta. Ci siamo risentiti e volevamo andarcene quando un autore ha proposto di fare entrare prima Miss Italia e poi le altre due. Sta di fatto che alla fine a miss Italia non è stata data la giusta visibilità. Gli spettatori se ne sono accorti. Abbiamo ricevuto tanti attestati di solidarietà dagli amici del concorso». Miss Padania su Retequattro, come la vede? «Se va in onda su Retequattro, va bene. Siamo risentiti solo verso la Rai che non protegge un suo prodotto. Contro Bossi non abbiamo nulla». G. M. C.

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