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IL DAVID di Michelangelo ha le caviglie fragili e ha bisogno di una tac.

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Ancora una volta il David (che si avvia a festeggiare il suo 500° compleanno) è trattato come se fosse vivo, al pari di un atleta di oggi o di un divo del cinema. Le caviglie, dicono gli esperti, sono troppo fragili per sopportare 5.572 chili di marmo e pertanto sarà necessario controllarne lo stato di salute con una tac che verrà fatta in loco. «Siamo preoccupati per questi cretti, in particolare nella caviglia sinistra e nel tronco di appoggio della statua - ha detto Franca Falletti, direttrice del museo - La statua, in futuro, potrebbe non essere più visibile». La fragilità delle caviglie era nota fin dall' 800 tanto che fu deciso di trasferirlo al chiuso nella Galleria dell'Accademia di Firenze, da piazza della Signoria dove fu esposto appena scolpito, per correggerne la stabilità. Quello che manca è la conoscenza precisa della profondità delle lesioni. Oltre alla tac, sono perciò previste prove di trazione su un marmo di solidità analoga a quello del David. Inoltre è stato scoperto che la capigliatura ha subito una corrosione di 2-3 millimetri e che in molti punti è stata «rilavorata» nel tempo. Infine, secondo nuove ipotesi, David nella mano destra mano non avrebbe avuto la famosa fionda con cui si appresta a uccidere Golia bensì un corno o un oggetto tagliente.

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