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Linda:«Dopo la gavetta voglio un album mio»

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È ancora frastornata l'Anastacia dell'Adriatico che ricorda Iskra Menarini (corista di Lucio Dalla), e la sua voce, che ora esprime stupore e dolce risveglio da un sogno, è una delle certezze di questo Festival, ormai archiviato. Linda (solo il nome, come negli anni sessanta), da oggi anche detta «tigre di Spinetoli» (il paese in provincia di Ascoli Piceno che ha seguito sul maxischermo la sua esibizione) ha presentato «Aria sole terra e mare», un miscuglio di sonorità tribali africane e coinvolgente gospel, debole stilisticamente rispetto alla sua possente interpretazione. Ma è bastato a convincere le giurie, insieme ad una buona dose di simpatia che la cantante marchigiana già «personaggio», ha suscitato nel pubblico nei giorni della rassegna. Laureanda in psicopedagogia, amante degli animali (Linda possiede 17 gatti, un cane, un furetto e settantadue tartarughine), la cantante venticinquenne di madre rumena, gioca nel ruolo di portiere nella Eagles Pagliare, squadra di calcio di serie C. Ha cominciato una decina di anni fa, superando le tappe dei concorsi canori nazionali, fino a vincere nel 2002, come ha fa fatto notare con un moto di orgoglio e stupore, il Premio Mia Martini. In America il suo genere si chiama black music; in Italia, dove le voci scure sono poche e solitamente messe al servizio di sfumature etno-soul, fa già più colore il suo look. Oltre alle treccine rasta, applicate come extension, Linda ha per la testa idee molto chiare: realizzare un album da cantautrice che uscirà prima dell'estate. Il brano presentato al Festival fa parte, per il momento, di un mini-cd con quattro brani inciso con la prestigiosa etichetta indipendente romana Compagnia Nuove Indie. Dispiaciuta per il Piotta, il suo preferito di questo Festival, il commento a caldo dopo la proclamazione è stato: «tanta incredulità, la stessa che ho provato quando ho saputo di essere stata ammessa al Festival. Ma potrò cantare vittoria solo se sarò qui nel 2006». Semplice, come il rituale che la accompagna al mattino: qualche sano gorgheggio con acqua tiepida.

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