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Zanicchi forfait, forse Renis canta

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Il direttore artistico potrebbe riproporre «Quando, quando, quando». Quasi pronta la scenografia

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Sono soprattutto le presenze degli ospiti italiani e stranieri ad aggiornarsi quasi di ora in ora. Proprio in questo contesto, Iva Zanicchi fa sapere che non parteciperà come ospite italiana alla serata amarcord di venerdì prossimo. «Sono stata contattata telefonicamente dall'organizzazione - riferisce la cantante, unica interprete italiana ad aver vinto ben tre edizioni della gara - ma non ci siamo messi d'accordo. Io amo molto il festival e stimo incondizionatamente Tony Renis, ma una serie di motivi hanno influito sulla mia decisione a declinare l'invito». «Venerdì sera avrei dovuto cantare, secondo la formula della serata, che fa interpretare agli ospiti italiani brani cantati da altri interpreti durante le passate edizioni del festival, "La solitudine" di Laura Pausini, un motivo bellissimo che, però a sessant'anni non mi sono sentita di eseguire, per ovvi motivi. Puntualizzo, però, che sono rientrata in Italia soltanto il 26 febbraio scorso da una lunga e gratificante tournée in Sud America, protrattasi più del previsto. E quindi non c'è stato il tempo materiale per poter preparare in maniera idonea la mia partecipazione alla gara canora», afferma la Zanicchi che invece lo scorso anno era in gara con un look nuovo ed una canzone dalle atmosfere poco sanremesi. La Zanicchi sarà, comunque, alla prima serata del «Porta a porta, Speciale Sanremo» condotto da Bruno Vespa. Una sola apparizione nel salotto post festivaliero di martedì sera, voluta dal conduttore proprio perché è l'unica cantante donna italiana con tre vittorie conquistate a Sanremo. Per un'interprete di casa nostra che rinuncia, una straniera, invece, potrebbe arrivare sul palcoscenico dell'Ariston, forse proprio nella medesima serata di venerdì. Si tratta di Beyoncè con cui sono in corso trattative in fase avanzata. Ma tutto potrebbe cambiare all'ultimo momento come sembra avvenga in questa travagliata edizione sanremese. C'è però un altro evento a cui i telespettatori di Raiuno potrebbero assistere nella serata di venerdì: i più stretti collaboratori di Tony Renis stanno facendo pressione affinché torni sul palcoscenico dell'Ariston in veste di cantante. E interpreti di nuovo il motivo che lo ha reso famoso «Quando, quando, quando». Intanto è in fase di conclusione la costruzione della mastodontica scenografia del teatro Ariston realizzata, come tradizione del festival, dal veterano Gaetano Castelli. La caratteristica che la rende differente, più spettacolare, e quindi più costosa, rispetto a quelle delle edizioni precedenti consiste nel proscenio avanzato finalizzato a mettere in primo piano la figura del cantante. Tra i pochi punti fermi dell'imminente edizione del festival vi è quello che riguarda la conclusione delle prime quattro serate. Da martedì a venerdì, la conduttrice Simona Ventura ed i suoi assistenti dovranno, inesorabilmente, cedere la linea a mezzanotte e quindici minuti. Non solo si vogliono evitare le lungaggini dello scorso anno, ma sembra che sia stato lo stesso Bruno Vespa a chiedere come condizione per la sua presenza al «Porta a porta» da Sanremo, una conclusione ad ora accettabile dello show.

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