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DOPO L'INTERVENTO AL SENO IN ONDA SU ITALIA 1

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Ieri è intervenuto il presidente dell'Ordine dei medici di Milano, Roberto Anzalone, annunciando di aver richiesto formalmente copia delle registrazioni delle trasmissioni. Le cassette saranno visionate insieme al Consiglio, per «valutare, con perfetta cognizione di causa, se siano stati commessi fatti di deontologico rilievo, da sottoporre alle valutazioni della Commissione ordinistica territorialmente competente». Un'iniziativa assunta anche «sulla base delle segnalazioni di numerosi medici iscritti all'Ordine di Milano», spiega Anzalone, sottolineando la «vivissima perplessità» dell'Ordine sulla trasmissione di Italia 1. Conclude il presidente dell'Ordine di Milano, «non possiamo non stigmatizzare che a un pubblico indeterminato si mostrino immagini atte a essere visionate in ambito di congressi scientifici medici». Del resto gli italiani non apprezzano la chirurgia sul piccolo schermo, sono solidali e colpiti dall'aereo precipitato con la squadra di chirurghi, e in generale pensano che la diffusione di immagini di chirurgia estetica in televisione possa incrementarne le diffusione tra il grande pubblico. Questi i risultati di un sondaggio svolto da Ipsos Explorer. Il sondaggio prende spunto dalla puntata della trasmissione televisiva «Bisturi» e, contemporaneamente, dalla tragica sciagura aerea di lunedì in Sardegna, che ha causato la morte di un'équipe chirurgica impegnata nel trasporto di un cuore destinato al trapianto. Quale di questi due episodi ha colpito di più l'opinione pubblica? Quello dei medici morti nell'incidente: il 94% del campione a fronte del 3% che ha scelto il chirurgo televisivo. Il 78% del campione ritiene che i medici italiani si siano identificati con il chirurgo dei trapianti precipitato con l'aereo.

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