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di MARIDA CATERINI VIRNA Lisi ha appena concluso, nel ruolo della protagonista femminile, ...

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«Si tratta di una commedia in cui sentimenti alterni come gioie e dolori hanno un ruolo prevalente e nella quale interpreto la madre di tre figli di 36, 32 e 28 anni il cui operato mi provoca continue preoccupazioni. In compenso ho una nipotina che mi ripaga dagli affanni dei figli, ed a cui sono legata da un rapporto di grande complicità», anticipa l'attrice che svela di essersi immediatamente innamorata del soggetto della fiction e di aver atteso più di un anno la conclusione della sceneggiatura, rendendosi disponibile ad interpretarla "Nella vita", continua la Lisi, «sono una madre disponibile ed affettuosa, pronta a venire incontro ai miei figli che, fortunatamente, a differenza di quanto accade nella fiction diretta da Enrico Oldoini, non mi hanno dato alcun tipo di problema». «Non solo», continua, «ma ho fatto di tutto per mantenere una famiglia sana e serena e ringrazio Dio per esserci riuscita. Ma l'amore più grande si è naturalmente concentrato sui miei tre nipotini, Franco, Federico e Riccardo, con i quali mi diverto a giocare tornando bambina. Sono, insomma, una nonna felice che sa rispettare la varie stagioni della vita e l'età anagrafica. Mi considero orgogliosa delle mie rughe, non ho mai fatto ricordo a nessun espediente per migliorare il mio aspetto fisico, contrariamente a molte mie colleghe sul cui aspetto è chiaramente visibile l'impronta del chirurgo estetico. Per fortuna sono longilinea e non devo sottopormi a diete. Se talvolta ingrasso è solo per motivi di copione». Poi Virna Lisi ammette che le piacerebbe recitare in una pellicola con Sean Connery, un attore che non solo gode della sua stima ma che, più invecchia, più diventa bravo. L'interprete, però, più affascinante per eccellenza con il quale ha lavorato in tutta la sua carriera artistica è stato certamente Marcello Mastroianni. «Era un uomo straordinario ed ineguagliabile» sottolinea. E confessa che ogni partner inizialmente appare seducente ed irraggiungibile. «Ma lavorandoci fianco a fianco se ne scoprono subito le debolezze umane». L'attrice, che per un lungo periodo è stata anche ad Hollywood, ricorda quel periodo della sua vita come uno dei più stressanti, per i ritmi ai quali era sottoposta. «Mi tenevano impegnata dalle cinque di mattina alle sette di sera», svela. «William Holden, Anthony Quinn e Jack Lemmon sono certamente da annoverare tra gli attori stranieri più bravi che ho conosciuto. Peccato che Holden era spesso ubriaco. E Quinn e Lemmon sapevano alternare ruoli drammatici a parti spiritose». Sulle giovani attrici del cinema moderno, Virna Lisi ha le idee ben chiare: «apprezzo quelle che lavorano sodo, cercando di migliorare costantemente la propria professionalità. E tra queste inserisco certamente Giovanna Mezzogiorno e Chiara Muti. Sono brave, desiderose di imparare. Ma ci sono anche categorie di giovani attrici che si sentono delle grandi dive già dalle prime effimere affermazioni, senza sapere che il nostro è un mestiere nel quale non ci si può fermare mai».

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