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«LA CICCIONA INNAMORATA»

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Rapsodia d'amore e d'ingordigia Grasso è bello pure in letteratura

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Sembra che le cosiddette ciccione, oltre che i rotolini e i rotoloni in più, alberghino nella loro generosa, anche sentimenti al quadrato e impulsi sessuali al cubo. Fausto Bertolini, nella fattispecie, paladino letterario delle ragazze «over» (già autore de «Il contadino e l'angelo»; «Speranza, la grande Luna d'agosto»; e La burattinaia»), esplora nel suo ultimo libro anche la grande anima della sua protagonista e, ne «La cicciona innamorata, rapsodia d'amore e di ingordigia», ci avverte che il suo romanzo è una storia vera. Ada (il nome è, ovviamente, di fantasia), è un quintale e passa di ragazza simpatica, intelligente, colta e (anche qui ovviamente) ricca di autoironia. Ma «she has a dream»: imbastire solidi legami affettivi con il sesso forte, così coraggioso da saper affrontare un rapporto mai platonico, con il suo «sesso grasso», non come lei fosse una filiforme top-model, ma sempre abbondantemente sé stessa. Nella sua generosa ricerca, Ada, che è bella anche se esagerata, intreccia storie sentimentali che, via via, assumono risvolti dal patetico al grottesco, dal comico al tragico, dal piccante all'ingenuo. Finché un uomo singolare, tantomeno per stazza (è un fantino, soprannominato Frullo come il battito d'ali di uno scricciolo), fa sbocciare in lei il grande amore e lo ricambia. Fra l'altro Ada gli porta fortuna ed ogni volta che la ama vince la corsa. Fino a quando, in un intervallo sentimentale dominato dalla faliforme, il piccolo jokej cade da cavallo, si frattura ed è destinato per sempre ad una sedia a rotelle. Ada è rimasta sempre una cicciona innamorata e gli promette di sposarlo. E, mentre glielo dice, il promesso sposo si accorge che, se possibile, ora lei ha tre taglie in più. Carenza affettiva colpa dei suoi fliformi tradimenti? No, colpa del suo amore. Ada aspetta un... frullino, cioè un bambino frutto di un amore per cui «vale la pena di vivere e di soffrire». L'editore del libro, sempre attento a titoli di grande attualità e spessore, è Franco Garassino, storico stampatore romano dal dopoguerra ai giorni nostri e che ha partecipato con successo alla recente «Fiera della piccola editoria», all'insegna dello slogan «Più libri, più liberi» che è diventato anche il suo motto. Fausto Bertolini «La cicciona innamorata» Franco Garassino Editore 379 pagine, 13 euro

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