Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Frodo contro la donna-ragno

default_image

  • a
  • a
  • a

E digitali sono pure le creature che ricordano i mammut o gli pterodattili volanti, entrambi trasformati in strumenti di guerra, sia che carichino come carri-panzer, sia che bombardino dall'aria gli schieramenti che si battono per il regno di Mordur. Al Future Film Festival di Bologna è trionfo per il medioevo livido della terza parte de «Il Signore degli Anelli». «Il ritorno del re», stasera proiettato in anteprima nazionale a chiusura della rassegna dedicata alle nuove tecnologie del Cinema di Animazione, ha invaso il Future Village dove stamane una troupe di truccatori ha trasformato in tempo reale i fans della trilogia tolkienana in orchi e hobbit. Medusa lo lancerà nella penisola in mille sale - record di distribuzione - dal 22 gennaio, ma in 20 città italiane «Il ritorno del re» esordirà già il 21 gennaio, a conclusione della giornata-evento dedicata all'intero ciclo del « Signore degli anelli» (a Roma sarà ospitata dall'Auditorium). Intanto, a Bologna il terzo capitolo cinematografico è stato salutato come sicuro protagonista ai prossimi Oscar. Certo, il kolossal da 330 milioni di dollari può essere inserito fra i "movie-movie" della storia del cinema, da «Via col vento» a «Titanic», ma con tutto il rispetto per i vari record battuti (dal budget ai 15 mila costumi), ci pare esagerata l'eccitazione di massa intorno alla saga cinematografica ispirata a Tolkien, che nell'ultimo film privilegia molto l'atto (l'action) a detrimento dell'anima, qui non proprio gigantesca come ne «La Compagnia dell'Anello».

Dai blog