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Gilliam: «Non so neanch'io che film ho fatto»

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«Fratelli Grimm» è un kolossal sui grandi narratori con la Bellucci «invecchiata di 500 anni»

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Terry Gilliam si è presentato alla sua divertente maniera, travolgente e surreale. L'ex membro dei mitici Monty Pyton (l'unico americano del celebre gruppo comico inglese) è sbarcato a Capri-Hollywood, convocato dal factotum Pascal Vicedomini che gli ha consegnato il Life Time Achievement Award. Regista culto del cinema mondiale («Brazil», «L'esercito delle 12 scimmie», «Munchhausen»), Terry Gilliam è reduce dalle riprese del suo kolossal sui «Fratelli Grimm» che ha nel cast, oltre alla Bellucci, Matt Damon, Heat Ledger e Jonathan Pryce. Terry Gilliam, perché un film sui due grandi narratori tedeschi? «Vorrei restituire ai fratelli Grimm il senso autentico delle loro favole che sono molto diverse da quelle, trasformate ed edulcorate, che ha mostrato la Disney sullo schermo. In realtà, i fratelli Grimm sono stati continuamente censurati. Ad esempio, la principessa di Raperonzolo che faceva salire il suo salvatore sulla torre, lasciandolo arrampicare alla sua lunga treccia, alla fine della storia rimane incinta. E su questo la Disney ha sorvolato». E Monica Bellucci che ruolo interpreta nel suo film? «Monica fa la vecchia regina che appare bella solamente nello specchio, mentre in realtà è più che decrepita. La Bellucci è stata molto divertente e intelligente, è arrivata sul set con molte idee e tanti suggerimenti: è stato meraviglioso lavorare con lei. È così bella che è irrilevante il ruolo che recita. Diciamo che il film è stata una cena difficile di cui Monica è stata il fantastico dessert». Quando uscirà il film e come l'ha sviluppato? «Ora stiamo lavorando al montaggio e agli effetti speciali del film. Il budget è di 80 milioni di dollari (circa 130 miliardi di vecchie lire). Sul set si parlavano 7-8 lingue, dal russo allo spagnolo, dall'inglese al tedesco. Ho girato con 3 unità di riprese di cui una diretta da Michele Soave. Ci sono molti italiani tra i tecnici e i collaboratori, a partire dalla costumista Gabriella Pescucci. Ci saranno alberi che si muovono e mangiano le persone, centinaia di corvi ammaestrati, ambienti e personaggi incredibili. In verità, non so ancora bene che tipo di film ho fatto. So che ho cercato di ricostruire la vita dei "Fratelli Grimm" ambientandola nei magici mondi e con i personaggi delle loro favole. Naturalmente, ci sono anche Hansel e Gretel, che introducono tutte le storie senza mai trovare la strada di casa. «Fratelli Grimm» sarà una favola per ragazzi o per adulti? «Chissà, forse verrà fuori una commedia per bambole. Il mio scopo è di sorprendere il pubblico di ogni età. Diciamo che, grazie a un'eccezionale Monica Bellucci (anche sotto l'aspetto fisico), sarà una favola per adulti». Lei è americano: perché non ama girare per Hollywood? «Pur di realizzare solo i film che mi piacciono, ho rifiutato occasioni d'oro come "Rogger Rabbit" e "Forrest Gump". Dopo "Fratelli Grimm", voglio assolutamente riprendere il film su "Don Chisciotte", con Johnny Deep, che abbiamo dovuto interrompere a causa del malore che ha colpito Jean Rochefort». I Monty Pyton ritorneranno mai assieme? «Ci siamo ritrovati tutti due settimane fa, a Londra, e ci siamo fatti fotografare in delle bare per una rivista internazionale. Purtroppo, il gruppo Monty Pyton è defunto. D'altra parte, assieme c'eravamo divertiti da morire».

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