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«La metafisica non potrà mai far amare il proprio nemico»

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Da tempo Antiseri riflette intorno ai "limiti" dell'esperienza intellettuale, ma non per ripiegare sartrianamente sulla finitudine. Egli l'assume, non però con la velleità di chi vuole superarla, ignorando la fallibilità di tutto ciò che è umano. Non è la ragione che è debole. Lo sono i suoi prodotti. La ragione consuma in fretta ciò che produce, pascalianamente sempre inquieta. È la consapevolezza di tale squilibrio che induce Antiseri a sostenere che il senso ultimo della vita, in quanto assoluto, non è alla portata della sola ragione. La ragione ne è sfornita e non è in grado di trovarlo. Il senso ultimo va invocato nella preghiera. Come Pascal, come Kierkegaard, come Wittgenstein che, assieme a Popper, sono gli autori di Antiseri». Lei è un francescano, come si situa oggi la filosofia francescana nel confronti del tomismo? «Il tomismo ritiene che la volontà è al seguito della ragione; il francescano che la ragione è al seguito della volontà. La differenza non è marginale. Ad esempio, in merito al tema discusso da Antiseri, il tomista dice che il "contingente" è ciò che non ha la ragione in sé, da ricercare secondo la logica del principio causale; il francescano aggiunge che il contingente, dal momento che poteva non essere, ha la ragione in colui che poteva non volerlo o volerlo diversamente. Il francescano approda alla libertà come responsabilità e creatività, al centro della sua pedagogia». La fede cristiana può fare a meno della metafisica, ritenuta ancor oggi necessaria da tanti filosofi delle Università pontificie? «Se per metafisica intendiamo la vigilanza teoretica, con cui si impedisce che la ragione "chiuda il cerchio" e ripieghi su se stessa, allora la fede non può farne a meno. Non è però la metafisica che ti fa intendere che devi "amare il tuo nemico". Il nemico è, come Dio, il fratello che non si vede. Al dio visibile (razionale), come al fratello visibile, credono anche i pagani (filosofi), dice san Giovanni. Al fratello invisibile nel nemico visibile solo la fede ti fa credere, perché appartiene non al mondo della metafisica (razionale), ma al mondo del perdono, che è il mondo "del Crocifisso"». E. D. N.

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