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di PIERO PICCIOLI DOPO due giorni di silenzio Domenico De Sole che assieme a Tom Ford è ...

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Lo stilista italiano, collegato in video conferenza da Firenze, in occasione di una tavola rotonda nell'ambito di un convegno sulla moda organizzato da Banca Intesa e Panbianco, spazza il campo dagli equivoci e assicura «di aver negoziato assieme a Tom in buona fede da professionisti» e di non avere «nessun piano in questo momento». «Sia io che Ford - ha aggiunto De Sole - non siamo mai stati purtroppo padroni dell'azienda, siamo sempre stati molto disciplinati». Successivamente ha spiegato il segreto del successo della griffe fiorentina: «Il gruppo è riuscito ad attuare un equo bilanciamento tra la parte creativa e quella finanziaria». Ma in pochi, tra coloro che hanno partecipato al convegno, hanno creduto alla versione di Del Sole, infatti, nei corridoi attigui alla grande sala dove si svolgeva l'incontro, sono state avanzate numerose ipotesi circa il futuro lavorativo del duo più famoso del mondo della moda. La voce più insistente è quella relativa ad un possibile impegno dei due stilisti nella Valentino, anche se Garavani e Riammetti hanno firmato da poco il rinnovo del loro contratto con Marzotto. Anche Versace potrebbe essere il nuovo punto d'approdo dei due stilisti, ma bisognerà aspettare questa primavera per saperne di più, quando la figlia di Donatella Versace, Allegra Beck, che detiene la maggioranza della società, diventerà maggiorenne. Non manca chi sostiene che lo stilista texano Ford voglia mettersi in proprio, dando corpo al progetto che aveva lui stesso avanzato nel 1999. Progetto che venne accantonato dopo il rinnovo del contatto con Gucci in qualità di direttore creativo di tutto il gruppo, con il quale lo stilista americano aveva accettato la clausola di rinunciare a un proprio marchio. L'ultimo grande amore di Tom sembra comunque essere Yves Saint Laurent, ma non è escluso che la sfida di lanciare una griffe poco conosciuta possa diventare l'ambizioso progetto dello stilista. Al momento i due sono ancora legati contrattualmente a Gucci fino al prossimo aprile. Solo allora giurano «valuteremo le offerte», che si preannunciano molte, e «inizieremo nuove negoziazioni».

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