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MILANO — Krizia Industria sta elaborando un piano di riorganizzazione che prevede la ristrutturazione ...

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La società già da anni ha affidato il 95 per cento della propria produzione a laboratori esterni nati e cresciuti grazie alla stessa committente. «Realtà - scrive il gruppo Krizia - che costituiscono il vero polmone produttivo in quanto dotate di tecnologie aggiornate e specializzate sul singolo tipo di prodotto, che consentono il raggiungimento degli obiettivi di produttività ed efficienza oggi indispensabili per far fronte alle richieste di un mercato sempre più esigente». L'azienda sostiene poi che «l'attuale produzione interna rappresenta solo il 5 per cento ma comporta oneri che impediscono una gestione economica; si provvederà con un piano che necessità di un piccolo ricorso ai benefici degli ammortizzatori sociali». Benefici, si legge ancora, «che riguardano 40 lavoratori dell'area produttiva e non 60 sul complessivo organico di 84 persone come annunciato erroneamente dai sindacati». Sesto Ulteriano, continua la nota, «diventerà così un più efficiente e meglio organizzato polo logistico, tecnicamente all'avanguardia e affidato a personale altamente qualificato; inoltre sarà aperto un factory outlet». La ristrutturazione è «necessaria per contenere i costi e per mantenere costanti le prestigiose posizioni sul mercato della moda in cui Krizia continua ad essere leader e gode di un periodo di sviluppo sia per le prime linee che per le numerose licenze. Le parti hanno in corso un confronto per raggiungere un'operazione indolore». (Nella foto la stilista Krizia)

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