Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

FESTIVAL E RETROSPETTIVE A FRANCE CINÉMA 2003

default_image

Da Duvivier a Belvaux, a Firenze tutto il bello del noir

  • a
  • a
  • a

Sul mercato italiano ha subito una flessione grossa, dal 5,8 per cento al 2,4. Ora si propone al Bel Paese nella annuale rassegna di grande valore culturale, con l'intento di conquistare un maggior numero di appassionati e accrescere i propri spazi nel nostro mercato. Si terrà a Firenze dal 4 al 9 novembre il «Festival France Cinéma2003», giunto ormai alla sua diciottesima edizione. La rassegna proporrà una ricchissima selezione della cinematografia d'oltralpe: accanto ai migliori film della stagione 2002-2003, molti dei quali inediti in Italia, è in programma una nutrita retrospettiva dedicata al noir, genere tipicamente francese, in cui si sono cimentati i più grandi maestri. Di antichissime origini e direttamente derivato dalla letteratura (in quel percorso che dal feuilleton portò al poliziesco), il «polar alla francese» ha preceduto il cinema americano: il primo esempio del genere può essere infatti ravvisato in «Fantômas» del 1913. Più tardi, e specialmente negli anni Cinquanta, tra le due cinematografie vi sono stati periodi di forte concorrenza, sfociati in piccoli gialli: nel 1954 ad esempio Hichcock rubò al collega Clouzot il capolavoro letterario di Boileau-Narcejac da cui fu sceneggiato «Vertigo». Lo stile francese seppe però distinguersi per aver anteposto all'azione e al crudo realismo l'attenzione per le atmosfere e per l'uomo, con un forte interesse psicologico e sociale. La felice stagione del noir entrò in crisi dopo gli anni Settanta: secondo maestri come Chabrol e Tavernier, la causa fu la sovrabbondanza di serial televisivi sul genere. La retrospettiva di France Cinéma, curata da Aldo Tassone e François Pieri ha in programma una ventina di film dalle origini a oggi, da «Pépé le moko» di Duvivier a «Le dernier tounant» di Chenal, da «La poison» di Guitry a «Les diaboliques» di Clouzot, da «Tirez sur le pianiste» di Truffaut fino ai recenti «Cavale» di Belvaux e «A la petite semaine» di Karmann. Nella sezione dedicata all'ultima stagione, tra gli altri, «Les invasiones barbares» di Arcand, «Bon voyage» di Rappeneau, «Stupeur et tremblements» di Cornea e due opere prime. Il Festival renderà inoltre omaggio ai grandi del cinema francese appena scomparsi: Maurice Pialat, Daniel Toscan du Plantier, Jacques Deray, Marie Trintignant. Sono previsti interventi di grandi del cinema e della cultura. Alla tavola rotonda dedicata al noir in programma l'8 novembre interverranno tra gli altri Claude Chabrol, Alain Corneau, Jean-Claude Carriere e Nicola Rondolino. La giuria del Festival è composta da Francesca Comencini, Giorgio Van Straten, Ulisse Tramonti, Sandro Bernardi e Siro Ferrone. info: 0552381560 www.francecinema.it

Dai blog