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Tutti pazzi per Halloween

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Tra i gadgets made in Usa maschere, fuochi d'artificio, ragni giganti

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Da più di una settimana è un fiume di leccornie ad aver invaso l'Italia e il must delle famiglie è solo uno: attrezzarsi per la festa di Halloween. Oscura l'origine di tale ricorrenza, però i verdurieri accanto ai broccoletti puliti e alla cicoria selvatica vendono zucche, intere e di varie grandezze. A peso d'oro, naturalmente, almeno fino al 31 ottobre. Perché nelle case degli italiani ci si sta organizzando: c'è da onorare Halloween e ci vuole la zucca svuotata (un lavoraccio) con occhi, naso e bocca incisa e la candela dentro. Ma una zucca da sola non fa Halloween. Per sentito dire, c'è bisogno pure di vari addobbi, più o meno terrificanti. E allora spazio alla fantasia per accorgersi subito che i negozi, cartolerie e affini, vendono tutti le stesse cose. I gadgets di Halloween provengono, all'80%, dagli Usa. Vediamo di che si tratta. Al Party World di Roma Prati, sancta sanctorum dell'oggettistica festaiola, va forte una specie di bava di cotone che si snoda con effetto ragnatela (dai 2 ai 5 euro). Poi mantelli e cappelli: il kit del mago è tuo con 25 euro. La maschera più richiesta è l'urlo spiaccicato di «Scream». E scope di saggina, cappelli a punta, forconi da diavolo: la confusione di ruoli regna suprema. Ma Halloween è una via di mezzo tra il Carnevale noir e il Capodanno casareccio. Perciò si vendono pure i fuochi d'artificio, tutti rigorosamente arancioni e neri. Quelli da interno sparano coriandoli e stelle filanti, quelli da esterno a miccia sono fontane e cascate variopinti. La cosa più cara: una tarantola gigante appesa al soffitto (18 euro). La festa casalinga prevede anche l'acquisto di piatti, bicchieri, forchette e tovaglioli di carta, rigorosamente a tema. E gli euro evaporano, allegramente. L'interesse per la festa anglosassone è un crescendo rossiniano. «Alla base c'è un business ben orchestrato — spiega la psicologa Chiara Camerani — e questa festa importata segue il successo di San Valentino, di quella della Mamma ecc. Sui bambini ha fatto più presa perché loro hanno imparato a conoscerla dai cartoon americani, Topolino, Qui Quo Qua, i Simpson. Poi c'è l'importanza della maschera. Attraverso il gioco del travestimento orrifico possiamo scaricare la nostra violenza contenuta. Si evocano i temi lugubri per esorcizzare l'angoscia della morte mentre i bambini, giocando su streghe, maghi e fantasmi hanno l'illusione di sconfiggere le loro paure». L'interesse per il paranormale non è una novità. «I bambini vanno matti per il maghetto Harry Potter — continua la Camerani — c'è Streghe in tv, Witches in edicola. Purtroppo questa mania per l'occulto sta investendo anche sempre più adulti. Come esperta di criminologia posso assicurare che in molti si stanno organizzando per la notte del 31 ottobre all'allestimento di messe nere con crocifissi rovesciati e sabba. C'è la convinzione tra i satanisti che questa sia la notte buona per evocare la potenza del male». Sarà davvero una notte da brividi.

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