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MILANO — Debutto a teatro per la griffe di abbigliamento sportivo C.

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Con «Konarmija», Ovadia prosegue nella creazione di una forma di teatro musicale, a metà strada fra l'opera teatrale di Tadeusz Kantor, uno dei più grandi drammaturghi del 900 e il cabaret tedesco, inventata per mantenere vivo il ricordo della cultura popolare ebraica dell'Europa dell'Est. Cp Company ha realizzato i costumi ideati da Elisa Savi, che per la rappresentazione non ha voluto vere divise da guerra per lo spettacolo, ma «allegorie, abiti con riferimenti grotteschi alla marzialità - racconta la costumista - involucri di figure stralunate, stazzonati, gonfi come di cadaveri, brinati come se si fossero congelati nelle steppe infinite del lungo inverno sovietico». «Collaborare a questo nuovo lavoro di Moni Ovadia è un'occasione eccezionale per C.P. Company - ha spiegato Carlo Rivetti, presidente di Sportswear Company, società titolare del brand - di arricchire il suo bagaglio di esperienze e di cultura. Un modo diverso di condividere la conoscenza, e di raccontare la propria storia. Gli abiti sono strumenti di comunicazione: attendono il pensiero, per prendere vita. E il teatro - ha concluso il presidente Rivetti - è una delle espressioni più pure e dirette del pensiero».

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