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NEW YORK — Sorride Cindy Crawford, avvolta nel vestito leopardato in cui l'ha fasciata Roberto Cavalli: ...

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..».Nella storica sala da ballo del Waldorf Astoria di New York, tra i 1.600 ricchi e famosi del gala del Columbus Day, il sentimento è comune: anche chi non è italiano o non ha lontane radici nella penisola, almeno per un fine settimana è stregato dall'Italian style. La Quinta avenue di Manhattan è pronta a riempirsi oggi di carri e personalità per la tradizionale parata - giunta alla 59.a edizione - dedicata a Cristoforo Colombo e all'Italia, in un giorno di festa nazionale negli Usa. Lo stilista Cavalli aprirà la sfilata nei panni di «Grand marshall» e il ministro della Difesa Antonio Martino sarà l'ospite d'onore. Ma prima di scendere in strada, i protagonisti si sono dati appuntamento nel salone del celebre albergo per il rito della serata dei vip, organizzata dalla Columbus Citizens Foundation. La scelta di uno degli stilisti italiani più amati da Hollywood come simbolo dell'edizione 2003 ha dato un sapore diverso dal solito al gala. Se la bella Cindy e le modelle di Cavalli già avevano catalizzato l'attenzione della folla di ospiti in smoking, l'arrivo a sorpresa di un altro amico dello stilista, il cantante Lenny Kravitz, ha creato lo scompiglio tra le ragazze in abito da sera. Tra fiammanti moto Ducati portate fin dentro l'austero Waldorf (20 modelli sfileranno nella parata), top model, gigantografie dei capi d'abbigliamento firmati Cavalli e il piercing di Kravitz in mezzo ai signori in smoking, più che un austero gala quello dell'edizione 2003 è sembrato un evento della settimana della moda. Ma il presidente della Columbus Foundation, Lawrence Auriana, e i vertici della fondazione che gestisce la parata quest'anno volevano mostrare proprio i diversi volti dell'Italia, la sua creatività così come il livello tecnologico delle sue forze armate impegnate al fianco degli Usa dall'Iraq all'Afghanistan. «Gli Usa non hanno mai avuto un alleato più fidato dell'Italia», ha detto Auriana, prima di premiare come «amico dell'America» il ministro Martino. In sala ad applaudire, oltre al viceministro dell'Economia Mario Baldassarri, anche molti rappresentanti delle Regioni, delle Province e di comuni grandi e piccoli che sfileranno con i loro carri sulla strada che è il salotto buono di Manhattan. Tra gli altri, i presidenti di Campania e Toscana, Antonio Bassolino e Claudio Martini e il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Attilio Fontana. Sul palco, la banda della Marina Militare italiana si è alternata alle canzoni di Peppino Di Capri ed Elena Bonelli. Un Cavalli visibilmente emozionato ha ricevuto il premio della Columbus Foundation dalle mani di Cindy Crawford, che ha confessato tutta la sua «ammirazione per i suoi abiti». «So quanto Roberto ama l'America - ha detto la modella - e sono orgogliosa per lui che sia stato scelto come Grand marshall, un ruolo rivestito negli anni scorsi da personaggi come Pavarotti o Zeffirelli». Se la Crawford ha fatto una pubblica dichiarazione d'amore per l'Italia, il presidente della Campania Bassolino, a sua volta premiato, ne ha fatta una per l'America, andando con la memoria alla liberazione nel secondo dopoguerra ed esprimendo la gratitudine dei campani e degli italiani per l'amicizia degli Stati Uniti.

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