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di ANNA CINZIA TIENI CAPO discusso, ma intramontabile, la pelliccia si rinnova e supera ...

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Questa la filosofia con la quale Roberto Cagnetta, giovane stilista romano, ha presentato ieri la sua prima collezione per l'autunno-inverno 2003-2004. Novanta capi per una sfilata che all'Hotel Londra & Cargill della Capitale ha presentato creazioni in pelli pregiate valorizzate da ricami di pietre dure, intarsi con organze e perline, giochi di chiusure lampo con cursori e dentini swarowski, bordi di passamanerie e applicazioni in corallo. «Ho iniziato per gioco - racconta il quarantunenne stilista con già ventisei anni di esperienza sartoriale alle spalle - frequentando i primi laboratori di pellicceria all'età di quattordici anni. Ho così scoperto di amare la pelle, ma anche di voler dare un tocco in più ad un capo che spesso è sinonimo di vecchiume». Nascono così le pellicce trendy e le giacche reversibili e impermeabili adatte ad ogni occasione e ad ogni momento della giornata. Di mattina, capi che si indossano come un montone e che si trasformano per una serata importante in capi eleganti con la semplice aggiunta di una cinta preziosa. Molto importanti gli accessori, dai coprispalla che diventano sciarpe o cappucci, ai giacconi da moto che si trasformano in giacche eleganti. Cagnetta ama lavorare con topazi e cristalli di rocca, con la corniola, il quarzo citrino e il granato. Pietre dure che vengono ricamate a mano su colli e risvolti, corallo grezzo che impreziosisce i cappucci e perle che mutano capi sportivi in pezzi unici. Tra i sei e i settecento euro il prezzo di partenza delle creazioni dell'atelier di Cagnetta che arrivano ad un massimo di cinque, seimila euro. Fanno eccezione le pellicce di zibellino. Per loro, cartellini in salita anche da cinquantamila euro.

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