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di ANTONELLA TARQUINI PARIGI — «Tu me fais tourner la tete.

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Qualcuno si ferma, la testa gira davvero nel turbinio della danza, una passione che sta dilagando nella Francia del terzo millennio dove i pomeriggi danzanti sono il «must» per gente di ogni età. Tango, valzer, paso doble, bolero, cha-cha-cha, boogie- woogie, slow tornano in auge anche tra le nuove generazioni, nei numerosi «tè danzanti» nei locali più famosi di Parigi, e delle città di provincia. E le iscrizioni ai corsi di ballo aumentano in modo vertiginoso tanto che le nuove scuole nascono come funghi, per soddisfare la domanda. Che siano spinti da un genuino amore per la danza, dalla speranza di «rimorchiare» l'anima gemella, o di trovare sollievo alla solitudine quotidiana, sulla pista c'è di tutto, dall'operaio al professionista, dal pensionato al giovane informatico, dalla casalinga alla segretaria. E per le tante signore di una certa età che si mettono in ghingheri per rispolverare antiche bellezze, ci sono spesso anche i gigolò, bei ragazzotti pronti a farle ballare fino all'esaurimento. E magari a riaccompagnarle a casa... All'ingresso, che si tratti della brasserie di Montparnasse o del Club 79, sugli Champs Elysees, la scena è la stessa: le signore lasciano al guardaroba cappotti e comode scarpe basse da città, per infilare scarpine scollate con il tacco alto, si incipriano il naso, aggiustano le spalline dell'abito che lascia scoperto il decolletè più o meno fresco, secondo l'età. Poi, inizia l'avventura che per qualche ora le terrà lontane dai problemi quotidiani. Per gli uomini, stesso discorso: via le basket e i jeans, sostituiti da pantaloni a pinces più adatti a stringere tra le braccia la dama e guidarla sulle note dei tanghi di Astor Piazzolla, delle milonghe di Susana Rinaldi, o per dimenarsi nei passi del rock e del twist, in cui si cimentano i più giovani. Si riscopre il gusto del flirt all'antica, essere invitati a ballare da uno sconosciuto è un piacere dimenticato, e i d-j regalano agli uomini il cosiddetto quarto d'ora americano, deliziosa pratica che permette alle donne di scegliere il cavaliere. L'atmosfera è quella delle balere paesane al Balajo, altro locale famoso presso la Bastille dove il giovedì e la domenica, dalle 15 alle 19, si balla «la valse musette» per otto euro consumazione compresa. Dominique, ex chitarrista di 37 anni, e la sessantenne Arlette, non si conoscevano prima, ora formano una coppia perfetta, quasi da concorso. Ci sono anche Micheline e...Micheline, due amiche sulla cinquantina, gonne a fiori e trucco perfetto, allacciate in un tango argentino degno dei locali di Buenos Aires. «Chez Gegene», la famosa guinguette (balera) sulla Marna, presso Parigi, si balla ogni domenica dopo il pranzo, con l'orchestra di Alex Carol, in cui suona il bravissimo fisarmonicista di Edith Piaf, Enrico Cortes. L'abbigliamento è più sportivo, da gita domenicale, in un ambiente stile «il favoloso mondo di Amelie» dove si scatenano Chantal e Gilbert, sposati da 25 anni: si sono conosciuti su una pista da ballo del Club Med, e da allora non hanno mai smesso di ballare. È un piacere starli a guardare mentre volteggiano. Il loro segreto? «Tenersi dritti, mai curvare la schiena».

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